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Vigilia di campionato: domani in campo l’Eccellenza

 

Archiviata la parentesi di Coppa Italia, in Eccellenza è già tempo di campionato, dove è in programma il turno numero 25. La giornata manda in scena gare, sulla carta, non prive d’interesse. Match clou di giornata senza dubbio quello del Tommolini con il Martinsicuro opposto all’Angolana; non da meno anche Francavilla-Nerostellati. Nelle retrovie spiccano Virtus Teramo-Miglianico e River Chieti 65-Amiternina.

Iniziamo dal lunch match di giornata, con il Morro che sul neutro di Castelnuovo Vomano, con inizio fissato alle ore 12:30, riceve l’Alba Adriatica. Il trainer morrese D’Eugenio, rispetto alla sfida di Scoppito, ritrova Alfredo Ciannelli e Colacioppo, ma dovrà rinunciare allo squalificato Di Giacinto e al centrocampista Ramku (a lui va un grosso in bocca al lupo dalla Redazione di Atuttocalcio.tv). Il Morro potrebbe riproporre lo stesso schieramento di 7 giorni fa, con Recchiuti, Di Sante e Torbidone dietro ad Alessandro Arciprete, ex di turno (5 reti la scorsa stagione in terra vibratiana). I biancorossi, a +3 sulla zona salvezza, cercheranno il successo nel tentativo di raggiungere prima possibile l’obiettivo minimo, anche se l’organico, va detto, ha poco a che vedere con queste posizioni. In terza linea al duo Marini-Di Francia spetterà arginare gli avanti locali. In casa Alba mister Di Serafino, che dovrà rinunciare al ministro della difesa Sacchetti, è alle prese con il dubbio legato alla presenze di Lazzarini (per un problema muscolare) e del febbricitante Antonio Tarquini. Il trainer di Sant’Omero si affiderà ad Adamoli e al giovane Fabrizi; chiavi della mediana sui piedi di Adamoli. Davanti a farla da padrone, se recuperato, saranno il fiuto del gol di Lazzarini (14 reti per lui) e la velocità di Di Giorgio. I vibratiani, distanti soltanto due punti dai play off, andranno a caccia del successo che li rilancerebbero in piena bagarre spareggi promozione.

Il Martinsicuro, dopo la sconfitta di Coppa Italia, seppur con una formazione largamente rimaneggiata, si rituffa in campionato e lo farà attendendo la RC Angolana (al 5^posto a sole tre lunghezze dai biancazzurri), reduce dal ko interno contro il Paterno. I vibratiani, che vengono dal passo falso di Capistrello, sono al comando con una gara in meno e adesso, come dichiarato ai nostri microfoni dal trainer Di Fabio, l’obiettivo è quello di provare a vincere il campionato. In casa vibratiana, out Carboni, mentre sono in dubbio le presenze di Oresti e Picciola. Tornano dal primo minuto Maio, Aldo e Antonio Pietropaolo. In casa Angolana, che sino alla vigilia della sfida contro il Paterno aveva raccolto 29 punti nelle ultime 11 sfide, non saranno della disputa Farindolini e D’Agostino. Le “certezze” nerazzurre, ancora una volta, risponderanno al nome di Orta (14 reti in campionato) e a quelli dei giovani fatti in casa quali Scarponcini, Carpegna, Della Quercia, Corradini e Remigio. A dar manforte a quest’ultimi ci saranno gli esperti Fruci, Saltarin, Cattenari ed un ritrovato Parmigiani. Con un successo gli angolani resterebbero in scia delle primissime.

Galvanizzato dalla vittoria in Coppa Italia, il Paterno di Alessandro Lucarelli, con rinnovate ambizioni di vertice, si rituffa in campionato. Il trianer ex Avezzano, che non avrà ancora D’Amico, riproporrà ancora il 4-4-2 offensivo (in realtà è un 4-2-4) con Leccese ed Aquino terminali offensivi, supportati sugli esterni da Di Ruocco (l’uomo in più dei marsicani) e Puglia. In terza linea agiranno gli stessi di Ortona, mentre a centrocampo Vitale potrebbe inizialmente partire al posto di Albertazzi. Contro il Montorio del neo tecnico Massari, il pronostico appare assai scontato; al di là delle rispettive posizioni di classifica, il Paterno è la squadra che tra le mura amiche è andata più volte in rete (26 volte). Tra i gialloneri torna Daniele Gizzi, mentre spetterà all’altro Gizzi, Simone, elemento dal maggior tasso tecnico della rosa (in estate accostato proprio al Paterno) provare a rovinare i piani di Lucarelli e Co. Le altre armi teramane si chiamano Facecchia (10 reti in D con la casacca del Grottaglie) e Ridolfi, una delle colonne montoriesi a segno ben 25 volte con la casacca giallonera,; non va inoltre dimenticato il giovane scuola Teramo Calderaro, in gol domenica scorsa contro il River. In gare così importanti, inoltre, avrà il suo peso l’esperienza dei vari Rinaldi, Di Giulio, Marano, Ferraioli, Digifico e Melchiorre. Penultimi con 18 punti i montoriesi sono attesi tra un trittico difficile: dopo il Paterno, sotto le pendici del Gran Sasso, arriva il Martinsicuro.

Fari puntati anche sul Valle Anzuca dove il Francavilla, capolista in coabitazione con Martinsicuro e Paterno, in uno dei match clou di giornata, riceverà i Nerostellati, che sino al 42^della sfida contro il Sambuceto comandavano la graduatoria. Prima di Gelsi davanti al pubblico amico che, però, dovrà rinunciare all’infortunato Di Pentima. La società è corsa ai ripari, tesserando nel pomeriggio l’ex terzino di Giulianova e RC Angolana Marzucco. Dopo la sconfitta di Cupello a cui ha fatto seguito l’increscioso episodio che ha visto protagonisti in negativo una frangia di tifosi, rei di aver aggredito alcuni calciatori, la società ha fatto quadrato intorno alla squadra nel tentativo di ripartire. Tra le note liete c’è sicuramente quella del rientro di Miccichè (14 reti in 22 partite). Il trainer ritrova a pieno regime i vari Rega, Borghetti e Milizia. Chiavi dell’attacco affidate all’esperto Di Gennaro con ai lati proprio Miccichè e Rodia. Sarà un match dal vietato sbagliare. In mediana, accanto a Petrone e Di Giovanni, potrebbe trovare spazio proprio il rientrante Rega. A Borghetti-Di Lallo il compito di contrastare le avanzate degli avanti peligni. In casa nerostellata Matteo Di Marzio, porterà a Franvailla Palombizio ed il recuperato Ponticelli. Tredici punti nelle ultime 5 gare: i stellati Pratola viaggiano a ritmo play off. I peligni (senza lo squalificato Pacella), oramai solida realtà del massimo campionato regionale, faranno affidamento anche sui vari Isotti (8 reti), sulle geometrie di capitan Vitone sull’esperienza di Meo, Valente e Del Gizzi, senza dimenticare la voglia di emergere dei vari Cicconi, Moscone e Iacobucci. Con un risultato positivo i Nerostellati  scavalcherebbero i giallorossi.

Il San Salvo, oramai con una grossa fetta di salvezza in tasca, riceve al Bucci il Capistrello reduce dal prezioso successo sul Martinsicuro. Il trainer Marinucci, comunque, non sottovaluterà la gara e come dichiarato dal presidente Vicoli, l’obiettivo adesso è quello di valorizzare i ragazzi della cantera. I biancazzurri punteranno sugli esperti Izzi,  Pifano, Felice e Luongo in terza linea; a centrocampo agiranno i baby Di Fortunato e D’Aulerio.  Il peso dell’attacco, ancora una volta, graverà su Molino e sugli spunti veloci di Balzano e Galiè. In caso di risultato positivo i rivieraschi salirebbero a quota 37 punti mettendo, di fatto, in ghiaccio la permanenza nella categoria. Come il San Salvo, anche il Capistrello ha sposato in pieno la filosofia della crescita e della valorizzazione dei  giovani (a dimostrazione la convocazione di Menna e Fantauzzi nella Rappresentativa Juniores). Tornando alla gara, il trainer di Avezzano ritrova Celli e Severoni ; davanti a farla da padrone sarà ancora Ilario Lepre, supportato da Dema e Franchi, senza dimenticare Mercogliano. In mediana,  senza Edoardo De Meis e Miocchi, out per squlifica,  spazio proprio al man of the match contro il Martinsicuro, Fantauzzi, pronto a dire la sua al pari dei coetanei  Paneccasio, Hati e Ranalletta. Gara dal sapore speciale per il D.S. rovetano Meuccio Di Santo, sansalvese d.o.c. ed ex proprio del sodalizio biancazzurro.

A centro classifica staziona il Sambuceto targato Tatomir, che sembra aver trovato la quadratura del cerchio (13 punti nelle ultime 7 gare).  Il match di Pratola ha lasciato certezze nell’undici teatino, che domenica è pronto a ricevere il Penne fanalino di coda. In difesa in tre per due posti, con Conversano in ballottaggio con Mottola e l’ottimo Cialini. Per la gara della Cittadella dello Sport spazio in attacco a Gianluca Maraschio (salito a 7 centri), che avrà al proprio fianco uno tra Alberto Nardone (4 reti in 6 gare) e l’ex Martinsicuro Liberati, uomo-gol in terra peligna, senza dimenticare l’altro giovanissimo Camperchioli (più che positive le sue ultime uscite). Linea mediana affidata al collaudato trio Beniamino-Potacqui-Gelsi. A nostro avviso l’organico allestito dal gruppo Cacciagrano-Liberatore-Di Francesco-Zirpolo ha poco a che vedere con la lotta salvezza. Con un eventuale risultato positivo discorso salvezza pressoché archiviato. Rinvigorito dal successo sulla Virtus Teramo, il Penne proverà ad uscire dalla disputa con un risultato positivo, approfittando dell’ostico impegno del Montorio, distante 4 punti e in attesa del recupero di mercoledi prossimo col Martinsicuro. Savini farà leva sull’uomo più in forma del momento, quell’Ibra Ndiaye reduce da 3 reti nelle ultime due gare; l’ex Pineto  potrebbe essere affiancato da Herlein e dal rientrante Chorfene. In difesa, out per squalifica l’ex Silvaggi: in difesa vicino a Terminiello potrebbe agire Cerqueti. In mediana le giocate passeranno dai piedi buoni di Val, che schierato con Natino e Di Campli.

Dopo il successo di domenica scorsa sul Francavilla, il Cupello salirà a Montesilvano per rendere visita all’Acqua&Sapone. In casa alto vastese fari puntati sulla punta Zeytulaev, che in due gare (Martinsicuro in Coppa e Francavilla in campionato) è andato per tre volte a referto. Mister Di Francesco può sorridere per il recupero di Triglione che si è allenato con il gruppo, mentre gli unici dubbi sono  legati agli utilizzi di De Florio e De Fabritiis. Torna a disposizione anche l’ex San Salvo Marinelli, che davanti potrebbe essere impiegato proprio insieme a Zeytulaev e D’Antonio. Sul fronte verdeoro Naccarella, che ritrova capitan Di Biase, non potrà disporre di Pagliuca (squalificato) e dell’infortunato Agnellini. Dopo il passo falso di Alba Adriatica la band di Montesilvano cercherà il successo che li porterebbe a quota 30 punti, mettendo nel mirino il discorso salvezza. Protagonisti  potrebbero essere Petito (in rete per due turni consecutivi) e Marrone (7 centri in stagione). Pronti a dire la loro anche Buonafortuna e Ciampoli, spostato a metà campo vicino a Sichetti, senza dimenticare Corvini e soprattutto Del Gallo, che potrebbe agire di fianco a Trento, abile nello stretto. Il +5 sulla zona play out rappresenta un buon margine ma, proprio Naccarella, predica calma e umiltà.

Al Dino Besso  match in chiave salvezza tra Virtus Teramo e Miglianico; le due squadre in lotta per per evitare i play out non potranno fallire, soprattutto i teramani, che con un passo falso si porterebbero a-5 dai teatini, attualmente avanti di due punti. Il tecnico Fanì, comunque, si affiderà all’attacante più in forma quale Di Egidio (3 reti in 4 gare), senza dimenticare il prezioso apporto dell’esperto Gaeta, di Di Grezia e Della Penna. Da non sottovalutare, poi, i giovani Aureli, Maranella (7 reti) e l’ex Paterno Falcone. Tra i superstiti di inizio stagione spiccano Cini e Micolucci: la salvezza dei teramani dovrà, inevitabilmente, passare anche attraverso il loro apporto. Tra le squadre in zona play out, inoltre, quella teramana è quella ad aver realizzato più reti in casa dopo l’Amiternina (14 contro i 18 degli aquilani). Sul fronte Miglianico D’Ambrosio dovrà rinunciare ancora agli infortunati Scordella e Perfetti, ma recupera Grossi e Battista. Niente calcoli: per alimentare le speranze salvezza i teatini dovranno uscire dal match con i tre punti in tasca. Il trainer D’Ambrosio punterà sull’ex Vastese Polisena (3 reti in 3 apparizioni, valse 5 punti), su bomber Damiano e su De Leonardis. Non vanno dimenticati, inoltre, i vari Marfisi, Fiaschi e Miccoli.

Chiudiamo con River Chieti 65-Amiternina, altra gara in chiave salvezza. I rosanero del trainer Miani, dopo il successo conseguito sul Montorio, vorranno proseguire la striscia positiva, per lo più al cospetto di una diretta concorrente. Tornano a disposizione Feragalli e Davide Antignani, che vivrà la personale sfida con il capocannoniere Valerio Terriaca (16 reti la punta scoppitana e 14 quella teatina), mentre non saranno della disputa Achille Di Giovanni e Di Felice.  Tra i punti fermi dei teatini, oltre ai già citati Antignani e Feragalli, spiccano Criscolo, Dario Scariti, Ciarfella (in gol col Montorio), senza dimenticare  la voglia di emergere dei tanti ragazzi quali, Marcelli, Barbarossa, Del Zotti , Dema e Napoli. I rosanero, con 27 punti (+5 sulla zona play out), in caso di risultato positivo potrebbero metteresi in una posizione tranquilla di classifica. Dopo il k.o. interno contro il Morro, l’Amiternina di mister Lo Re è chiamata ad un pronto riscatto; l’amichevole disputata contro L’Aquila Calcio ha dato buone indicazioni al trainer aquilano che in terra teatina, eccezion fatta per lo squalificato Iaboni, potrà fare affidamento su tutti gli effettivi a disposizione. L’Amiternina, oltre a Terriaca, punterà  su Mazzaferro e Dionisi, senza dimenticare le folate di Shipple. In terza linea Marcotullio potrebbe affiancare Santilli e Di Ciccio, con Tinari e Marino D’Alessandro sugli esterni. A Carrato le chiavi della mediana, dove figurano Morra e Domenico Di Alessandro. Zero tatticismi però: per rilanciare le ambizioni salvezza bisognerà uscire dal campo con i tre punti.

 

Articolo di fscamurra di Atuttocalcio.tv

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