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VIDEO. Papa Francesco, religioni, ponti e territori a confronto: «Solo conoscendosi, si può parlare di pace»

 [KGVID poster=”http://www.infomedianews.it/wp-content/uploads/2016/09/AvezzanoPresLibroPapa_thumb34.jpg” width=”640″ height=”360″]http://www.infomedianews.it/video/AvezzanoPresLibroPapa.mp4[/KGVID] Nei cassetti delle idee di più Enti, ancorché differenti tra di loro, tanti progetti in essere ed in comune, che guarderanno al mondo circostante come ad un unico e grande paese, mai clandestino. I confini geografici, culturali e spirituali, infatti, dovrebbero essere ponti estesi verso l’esterno e non muri di cartone pronti a divenir di cemento.

Il mito della pace di Papa Francesco fra i territori diventa ad Avezzano un esempio di buona e giusta politica internazionale.

A casa del Gal Terre Aquilane, infatti, giovedì scorso, si sono ritrovati attorno al tavolo del confronto di sale mondiale, nell’Auditorium dedicato ad Enrico Mattei, relatori di pregio e di fattura onorevole, come il presidente del Centro servizi di Volontariato della Provincia di L’Aquila, Gino Milano e Leila Kechoud, recente vincitrice del premio Silone 2016. Il tema affrontato è stato quello del concerto degli sforzi collettivi ed unanimi per approdare ad una meta di internazionalizzazione che sappia di sviluppo e di crescita mondiale omologata.

L’evento, dal titolo di ‘Inventare la pace, religioni e culture tra conflitti e riconciliazioni’, organizzato dal Gal Terre Aquilane in collaborazione con la Maison Mattei (Associazione Nazionale di imprese italo-algerine con sede ad Algeri) ha ricevuto il patrocinio del Comune di Avezzano e della Regione Abruzzo, rappresentata, nell’occasione, dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio. L’incontro polifonico, inoltre, incorniciato dalla voce dell’attore Corrado Oddi, lettore, per la circostanza, di passi tratti da Ignazio Silone e San Francesco d’Assisi, ha avuto un punto luce nella presentazione del nuovo volume ‘Il Mondo di Francesco – Bergoglio e la politica internazionale’, scritto dal diplomatico Pasquale Ferrara, neonominato recentemente Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica d’Italia presso la Repubblica Democratica popolare di Algeria.

Il Presidente del Gal, Rocco Giancarlo Di Micco, ascoltato dalla Redazione, ha sostenuto, in merito all’evento, che: «Noi, da ogni parte del mondo, desideriamo e vogliamo la pace con tutto il cuore, ma occorre, però, per riuscire ad ottenerla, tentare di uscire fuori da questo concetto e recinto di terrore: avere paura di espandersi nel resto del pianeta e di avere contatti con gli altri, infatti, è, ad oggi, il muro più difficile da abbattere. Noi vogliamo far conoscere i nostri territori, i nostri prodotti e le nostre caratteristiche all’Estero, ma vogliamo, anche, prendere per mano le nostre aziende e portarle a lavorare oltreconfine. Il ponte, anche se ancora virtuale, con l’Algeria, è, però, già attivo e fattivo, grazie anche alla presenza della Maison Mattei, associazione con sede ad Algeri, creata grazie all’apporto del Gal. La pace – ha concluso – non si esplica solo volendosi bene, ma anche e soprattutto esportando culture locali su altri mercati».

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