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Vaccini: verso il nuovo DPCM Natale

Oggi il Ministro Speranza ha discusso un'informativa al Senato sul tema vaccini. Si è in attesa del nuovo DPCM: queste sono ore cruciali. Allo studio, modalità per evitare spostamenti durante i giorni "caldi" delle festività natalizie, ossia 25, 26 e 1 gennaio.

Gli argomenti del giorno, inutile negarlo, sono due: il Nuovo Dpcm cosiddetto Natale, atteso nelle prossime ore, e la questione legata ai vaccini. Questa mattina, a Palazzo Madama al Senato, c’è stata una informativa del Ministro della Salute Speranza. Un Ministro alle prese con le ordinanze per calibrare il carico delle restrizioni e delle misure anti-contagio, Regione per Regione. Le ordinanze, si legge dall’Ansa, sono ispirate dal principio di precauzione ed hanno aiutato, per il Ministro, a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi.

“Sono fiducioso che a breve l’indice possa scendere sotto 1 a livello generalizzato”, ha affermato Speranza. “L’onda – ha continuato il Ministro – resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, la terza ondata è dietro l’angolo”. L’obiettivo del Governo Conte resta quello di piegare la curva senza un lockdown generalizzato. “Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo”.

NODO VACCINI – Sul fronte vaccini, si legge sempre dall’Ansa, questi verranno somministrati gratuitamente a tutti gli italiani. “E’ probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ha opzioni 202 milioni di dosi“. Prime dosi disponibili proprio a partire da gennaio 2021.

“Cuore della campagna vaccinale secondo le previsioni sarà tra la prossima primavera e l’estata”, ha detto il ministro della salute al Senato.

Le categorie da vaccinare per prime saranno tutti gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale delle Rsa, le persone in età avanzata e tutte le categorie di persone più a rischio.

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