“La provincia dell’Aquila è la prima in Italia in cui saranno somministrati i vaccini anti-Covid al personale penitenziario e ai detenuti. A L’Aquila la campagna è già stata avviata nei giorni scorsi, a Sulmona si inizierà oggi nel primo pomeriggio, mentre ad Avezzano partirà nei prossimi giorni”.
Ad annunciarlo è Mauro Nardella, componente della segreteria regionale Uil Pubblica Amministrazione e confederale CST UIL Adriatica Gran Sasso.
“Dopo aver impegnato alcuni giorni per organizzarla al meglio partirà alle ore 15 la vaccinazione per il personale operante nella Casa di reclusione di Sulmona. Saranno complessivamente 207 sui 600 assegnati i vaccini da somministrare al personale e che, lo ricordo, è quello che fa capo all’Astrazeneca“, afferma Nardella.
“Le iniezioni saranno effettuate presso l’Ospedale civile di Sulmona e riguarderanno tutti gli operatori penitenziari siano essi poliziotti che facenti al comparto Funzioni Centrali.
Poi sarà la volta dei detenuti le cui vaccinazioni saranno praticate successivamente direttamente in carcere (intanto in mattinata l’esercito ha consegnato alla direzione del carcere le dosi loro riservate)”, prosegue il sindacalista della UIL.
“La speranza ora resta quella di rimediare ai grossi danni fatti dal Covid in ambito penitenziario attraverso l’immunizzazione di tutti gli attori. Pratica, quest’ultima, che Nardella da sempre ha definito la sola in grado di restituire serenità ad un ambiente che per la sua peculiarità avrebbe rischiato di rappresentare una vera e propria bomba ad orologeria qualora non fosse stata praticata subito”, conclude.