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Univaq, ‘A passion for science’: gara tra cervelli per stupire i ricercatori del domani

“La scienza ha un linguaggio universale che permette il dialogo anche dove pare impossibile”. Questa citazione di Umberto Veronesi, oncologo e ricercatore milanese recentemente scomparso, sembra introdurre quasi alla perfezione l’evento che verrà ospitato oggi dall’Università degli studi dell’Aquila, Facoltà di Economia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017. Si tratta del Contest intitolato ‘A passion for science’, ovvero una sfida educativa tra cinque ricercatori di ambito differente, che esporranno, per tre minuti ciascuno, la propria personale ricerca, cercando di attrarre a sé, più degli altri, l’attenzione del pubblico presente. Spiega questa originale iniziativa Silvia Nanni, ricercatrice 36enne, che sarà uno dei protagonisti del contest.

«Tutto è iniziato il 30 settembre scorso, con l’evento ‘Street Science’ al quale noi ricercatori abbiamo partecipato. Il contest è stato un gran successo di pubblico, tanto che la Rettrice Paola Inverardi ha deciso di riproporlo in questa occasione», racconta la ricercatrice. «Saremo cinque ricercatori diversi a sfidarci attraverso le nostre rispettive ricerche, ma avremo poco tempo a disposizione in cui argomentare in maniera chiara e, possibilmente, affascinante l’oggetto della nostra ricerca, con l’obiettivo guida di stupire il pubblico spettatore», aggiunge la donna, contattata dalla Redazione di InfoMediaNews.

Sul ring della passione per la scienza, oltre a Silvia Nanni, ci saranno Gianluca Di Luigi, 32enne medico dottorando in Imaging Molecolare ed Ultrastrutturale, specializzato in Ginecologia e Ostetricia presso l’Università degli studi dell’Aquila e medico chirurgo nell’Ospedale di Sulmona; Giacomo Valente, 29enne dottorando in Information and Communication Technology, che svolge la sua ricerca nel campo dei sistemi elettronici in ambito aerospaziale; Sara Peretti, 28enne psicologa clinica e dottoranda di ricerca in Medicina Sperimentale, con indirizzo in Neuroscienze Cognitive e, infine, Iole Nardi, 28enne laureata in Ingegneria Meccanica, dottoranda nel Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia.

Sara Nanni è, invece, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane e, anche, insegnante di Pedagogia dell’inclusione e formazione degli adulti e Pedagogia del disagio e della devianza minorile.

«L’obiettivo del contest – racconta ancora la ricercatrice – è trasmettere, almeno in parte, a chi ci ascolterà, la passione per fare ricerca. Vedere cinque volti di giovani ricercatori dell’Ateneo aquilano giocare in un’alternanza di interventi colti e avvincenti dovrebbe, teoricamente, riuscire a catalizzare l’attenzione del pubblico».

Un gioco di 15037091_10210918866591325_7326175361167979403_nprestigio, in un certo senso, che si attuerà, però, mediante i contenuti; in quanto ad incantare gli animi attenti dei presenti dovrà essere l’argomento esposto dai ricercatori. La speranza poi, ovviamente, è quella di creare «un sano clima di condivisione. La sfida è, fondamentalmente, un pretesto. Ognuno è assolutamente il migliore nel proprio àmbito di ricerca».

Dopo il contest di settembre, dunque, che aveva come cornice la strada, questo secondo appuntamento con la ricerca avrà un ambiente decisamente più istituzionale, quale quello dell’aula magna del Polo di Economia. «Non ci sarà spirito di rivalità tra noi partecipanti, ovviamente, ma semplicemente voglia di mostrare agli altri la bellezza della scienza in tutte le sue sfaccettature, pur compiendo i nostri interventi nella massima serietà e professionalità possibili», sottolinea, in conclusione, Silvia Nanni.

La cerimonia d’inaugurazione inizierà alle ore 11 e, solo verso il momento finale dell’evento, ci sarà spazio per il contest. Quindi, la scaletta ufficiale inaugurativa, che prevede, tra le altre programmazioni, l’intervento del Ministro della Giustizia Orlando, chiuderà in bellezza, con il tentativo di offrire ai presenti un esempio di amore incondizionato per la scienza, affinché, già a partire da oggi, si possano formare i ricercatori del domani.

 

Foto di: www.encosys.it

 

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