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Tutto pronto, ad Avezzano, per il ‘Concerto per la Pace’: sarà il momento del talento dei ragazzi

La Diocesi di Avezzano, attraverso l’Orchestra Giovanile della Diocesi dei Marsi, ha elaborato un progetto che per il nono anno ha impegnato gli studenti delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale del comprensorio marsicano per la costituzione dell’Orchestra dei Ragazzi che si esibirà nel ‘Nono Concerto per la Pace’ 2018 in programma per giovedì 22 marzo alle ore 18 presso il Teatro dei Marsi in Avezzano. Coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’importante e innovativo progetto sono stati oltre all’Orchestra Giovanile diocesana, promotrice dell’iniziativa, le scuole secondarie di primo grado “C. Corradini” di Avezzano, “A. Vivenza” di Avezzano, “T. da Celano” di Celano e “A. Argoli” di Tagliacozzo e per la prima volta, quest’anno anche la scuola Sabin di Capistrello con i rispettivi dirigenti scolastici (Emanuela Salvischiani, Roberto Puliti, Franca Felli, Patrizia Marzialei, Claudia Scipionie docenti di strumento musicale.

Il Concerto per la pace della nuova compagine concertistica (diretto dal Maestro Massimiliano De Foglio), unica nel suo genere, rappresenta il momento culminante di un progetto didattico finalizzato alla costituzione della grande orchestra di ragazzi nella quale si alternano di anno in anno, gli alunni frequentanti i corsi di strumento musicale nella Scuola Media ad indirizzo musicale. L’orchestra è formata da oltre cento elementi provenienti dalle classi di flauto, sax, clarinetto, tromba, violino, chitarra, percussioni e pianoforte. Il programma previsto per questa nona edizione del concerto per la pace prevede l’esecuzione di brani famosi del repertorio rock. Il concerto si svolge in occasione della XXVI giornata per i Missionari Martiri e durante il concerto è possibile, attraverso un’offerta libera, sostenere le scuole multietniche di Sarajevo.

Gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale per il Turismo invece, hanno curato il servizio d’accoglienza in teatro. Si tratta di una vera e bella testimonianza di collaborazione tra più scuole. L’opportunità che viene data ai ragazzi di potersi esibire e di far parte di un organico orchestrale a partire già dall’età scolare rappresenta un’importante innovazione nel campo musicale attuale e in prospettiva rappresenta un ideale sviluppo dello studio della musica andando avanti nel proprio percorso di formazione. L’ingresso allo spettacolo è libero ed aperto a tutti. Nella mattinata dello stesso giorno l’orchestra terrà un’anteprima del concerto dedicata alle scolaresche.

Gli insegnanti di strumento saranno: Sara Tortoreto – Antonio Scolletta – Alberto Massari – Paolo D’Angelo – Antonio Greco* (“Corradini” Avezzano) / Beatrice Ciofani* – Giorgio Colantonio – Guido Ottombrino – Francesco Di Girolamo – Monia Esposito – Stefano Fonzi – Nunzia Leonetti –Monica Tortora (“Vivenza” Avezzano) Paola Salvatore – Giorgio Paris – Franco Finucci – Antonio Vitagliani* (“T. Da Celano” Celano) / Antonella Vitelli – Luigi Belfatto – Federico Cotturone – Paolo Totti*– Massimiliano De Foglio (“Argoli” Tagliacozzo) Francesco Luciani – Giuseppe Iacobucci – Vincenzo De Blasis – Raffaele Collazzo (“Sabin” Capistrello)

Di seguito l’organico orchestrale che si esibirà:

Violini: Sofia Iacoboni, Valeria Korneva, Greta Nubile, Dalila De Foglio, Naike Calisse, Marta Giannantoni, Di Battista Martina, Agostini Letizia, De Paolis Mirco, Simone Viola, Pestilli Gianpaolo, Teodorescu Alessia, Venditti Noemi, Marchetti Nicola, Villa Michela

Chitarre: Elena Cirinei, Noemi Ottombrino, Leonardo Galassi, Valerio De Filippis, Antonio Manzocchi, Maia Croce, Domenico Savina, Chiara Sangermano, Colangelo Flavio, De Foglio Leo, Ferreri Martina, Mastroddi Marco, Trivellini Giulia, Ciaccia Francesco, Capaldi Angelo, Riccardo Marini, Sara Maiolini, Andrea Piacente, Eraldo Marpepa, Sofia Capodacqua, Dominik Lusi, Alessio Bisegna, Simone Lusi, Sanvito Federico  (basso elettrico).

Pianoforte: Aldo Salvati, Giada Faonio, Simone Faricelli, Adele Bianchi, Valeria Viera, Chiara Catini, Nicholas Cherubini, Alessio Cipollone, Alessia Cirone, Leonardo Rantucci, Lorenzo Cherubini, Giuliana Pietrantoni, Davide Leonardi, Marta Di Giovancesare, Di Paolo Francesca, Di Nunzio Flaminia, Paglia Francesco, Serafini Valerio, Nebbioso Letizia, Pacchiarotta Fernanda, Anna Lupi, Valerio Massimo Di Giacomo, Justina Dodani, Lorenzo Fanelli, Lorenzo Ferri, Filippo Pascucci, Milena Torturo, Lorenzo De Lucia, Cecilia Persia, Ezio Marcaurelio.

Flauti: Di Gianfilippo Angelica, Amicuzi Aurora, D’Eramo Carmen, Sorge Giulia, Viola Carlo, Maria Corradi, Melissa Preci, Marika Bussi, Armanda Rrahmani, Lucrezia Conti, Sofia Isgrò, Elena Testa, Sofia Pietrosanti, Eleonora Fubelli.

Clarinetti: Andrea Dell’Olio, Greta Partemi, Giulia Lomagistro, Christian Montagliani, Rosa Ratto, Riccardo D’Elia.

Saxofoni: Siria Cavidossi, Jenny Cesarini, Maurizio Di Matteo, Mario Parisse, Chiara Valentini, Mattia D’Alfonso, Matteo Cofini, Mattia Rosati, Leonardo Girolami

Trombe: Matteo Pascucci, Vincenzo Congionti , Girolami Alberto, Zuccarello Massimiliano, Niccolò Buccini

Percussioni: Valerio Cipriani, Giulia Falcone, Lorenzo Di Fabio, Sara Olivieri, Di Renzo Daniele, Evangelista Giuseppe, Felli Domenico, Fidanza Vittorio, Molinelli Claudio, Di Bernardo Vittoriano, Domenico Piperni, Elenia Di Marco, Alessia Silvestri

Le Scuole multietniche per l’Europa (SpE) costituiscono un unicum in Europa e probabilmente nel mondo. Le SpE hanno diverse sedi, 13 per l’esattezza: a Sarajevo (dove sorge anche la sede principale), a Tuzla e a Zenica. Sono frequentate da oltre 3.500 alunni, distribuiti nei vari ordini di scuole: primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado (liceo classico e scuola per infermieri). Ciò che rende eccezionali queste SpE è l’esperienza umana, educativa e culturale che realizzano, soprattutto tenendo conto del contesto storico nel quale essa è iniziata e continua a crescere.  Le “Scuole multietniche per l’Europa” sono nate per iniziativa del Vescovo Pero Sudar nel 1994, a guerra ancora in corso, per invitare la popolazione di Sarajevo a rimanere in città con la possibilità di far studiare i propri figli.

Fonte: Diocesi di Avezzano, Ufficio comunicazioni sociali 

Foto di: Diocesi di Avezzano, Ufficio comunicazioni sociali 

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