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Tua, “Autisti diventano controllori” ai tempi del Covid-19

Tua e Coronavirus. Lo sfogo del vice presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo: "Poche corse e autisti con l’onere di controllare il rispetto delle regole anticontagio. Impossibile far lavorare il personale in queste condizioni; serve aumento delle corse adeguato alla ripartenza della fase due, troppi cittadini ci segnalano disservizi”.

Costretti a fare da autisti e controllori. E’ così che i conducenti TUA devono svolgere il proprio lavoro ai tempi del Coronavirus. Tra le tante criticità sollevate dal personale viaggiante dell’Azienda Unica Trasporti, controllata da Regione Abruzzo, e dai cittadini che fruiscono del servizio spicca la “responsabilità” che ogni autista ha sul controllo del rispetto delle regole anticontagio all’interno del mezzo. I passeggeri che possono accedere ai mezzi sono 15 per gli autobus snodati, i più grandi del parco macchine di TUA, per poi a scendere a 10 sui medi fino a 8 per gli autobus più piccoli. L’accesso è consentito solo con i dispositivi di protezione ed è obbligatorio il distanziamento all’interno del veicolo. Ma non dovrebbero essere gli autisti a controllare che tutto ciò sia rispettato”. Lo sottolinea il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari.

Oggi la TUA serve un numero molto inferiore di passeggeri rispetto al normale, visto il 30% di diminuzione delle corse attuate da Tua per l’emergenza Coronavirus, lasciando a piedi tanti cittadini che invece, in questo momento di “Fase due” sono costretti a recarsi nuovamente al lavoro. Molti utenti ci hanno segnalato che si sono visti passare davanti i pullman, che evidentemente hanno raggiunto il numero massimo di passeggeri, senza che effettuassero la sosta, recando numerosi disagi alla cittadinanza. A rendere ancora più complicata la situazione per personale e cittadini sono gli veicoli: un parco auto vetusto e in pessime condizioni che costringe gli autisti a uscire dai depositi con le spie rosse accese. Abbiamo sempre denunciato la scarsa qualità degli autobus – incalza Pettinari – la Regione ha risposto acquistando dei mezzi di seconda mano che sembrano essere più vecchi di quelli che aveva già a disposizione”.

“La maggior parte delle segnalazioni di questi disservizi ci giungono dall’area di Pescara e Montesilvano, maggiormente nella tratta lunga che parte da Terrarossa e arriva all’aeroporto d’Abruzzo. Ma è una problematica che riguarda tutta la regione, per questo chiedo al Sottosegretario con delega ai trasporti, Umberto D’Annuntiis, l’aumento delle corse nella tratta in questione e un monitoraggio attento delle necessità dei cittadini nel resto del territorio. Allo stesso modo voglio esprimere la mia solidarietà al personale TUA che in questo periodo di grande emergenza ha garantito, per quanto possibile nelle condizioni fino a qui esposte, un servizio alla cittadinanza con grande impegno e abnegazione. Ora tocca a Regione Abruzzo fare il proprio lavoro, non possiamo permettere che sia sempre la buona volontà dei dipendenti a colmare le carenze di una politica cieca alle esigenze dei cittadini”, conclude Pettinari.

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