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Tribunale, Cambise: “Accorpamento, unica soluzione”

Secondo l'avvocato Aurelio Cambise "per i 4 Tribunali minori d’Abruzzo, l'unica strada percorribile è l'eventuale accorpamento Avezzano – Sulmona e Vasto – Lanciano"

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Si torna a parlare della salvaguardia del Tribunale di Avezzano e di quelli di Sulmona, Vasto e Lanciano. Secondo l’avvocato Aurelio Cambise “per i 4 Tribunali minori d’Abruzzo, l’unica strada percorribile è l’accorpamento Avezzano – Sulmona e Vasto – Lanciano”.

L’avvocato spiega così la sua posizione:

“Dopo l’inaspettata bocciatura della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, è stato dichiarato inammissibile anche l’emendamento dell’Onorevole Colletti, che prevedeva la proroga fino a dicembre 2024 dei 4 Tribunali cosiddetti minori d’Abruzzo. A questo punto l’unica strada percorribile è l’eventuale accorpamento Avezzano – Sulmona e Vasto – Lanciano. Avezzano potrebbe trattare le cause penali, Sulmona quelle civili o viceversa, Vasto quelle penali e Lanciano quelle civili, o viceversa. Il campanilismo allontana i territori e la politica.

Occorre andare oltre i confini ed unire i territori. Con la chiusura dei 4 Tribunali cosiddetti minori d’Abruzzo avremo una ZES (Zona Economica Speciale) monca. La ZES muove l’economia del territorio ed è uno strumento irripetibile. Quando arrivano nuovi investimenti in un determinato territorio, questo deve essere messo in condizione di esprimere tutte le proprie potenzialità attraverso un’economia sana. Nel 2022 Amazon aprirà un nuovo polo logistico a San Salvo. A Vasto c’è anche un porto commerciale importante presso cui vengono effettuate le operazioni di sbarco/imbarco, stoccaggio e ricariche di ogni genere di merce (Rinfuse, solidi, colli, impiantistica). Dal punto di vista dell’entità di traffici, il porto ha un movimento merci, che si attesta sulle 500 – 600.000 tonnellate all’anno.

Cosa sarebbe Vasto senza il Tribunale e la Procura della Repubblica? Il rischio delle infiltrazioni criminali in questo circondario sarebbe davvero reale. Ribadisco ancora una volta che ad Avezzano c’è anche la sede distaccata di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. Non dimentichiamoci che detta sede distaccata dal 2004, anno di apertura, a tutt’oggi ha rafforzato la funzione fondamentale del Tribunale e ha formato molti giovani, facendo risparmiare risorse alle famiglie e offrendo un servizio qualificato e di tutto rispetto.

Inoltre, la Convenzione tra l’Università di Teramo e il Tribunale di Avezzano, firmata il 13 dicembre 2012, consente agli studenti iscritti nella Facoltà di Giurisprudenza al V anno di effettuare un tirocinio presso gli Uffici Giudiziari del Tribunale. Per il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, durante la campagna elettorale delle elezioni regionali, la salvaguardia dei 4 Tribunali cosiddetti minori era una priorità.

Mi auguro che tale priorità sia valida anche ora. Sembra che la Marsica abbia un destino a non avere politici talmente influenti da risolvere i tanti problemi del territorio. Molti tacciono e non si accorgono dell’enorme danno che si fa alla nostra Comunità con i continui tagli ai servizi. Nessuno sembra vedere i numerosi esercizi commerciali chiusi, i trasporti pubblici inadeguati, gli uffici postali declassati e tali che, durante la stagione estiva, come in qualche paese di 6.000 / 7.000 abitanti, aprono un giorno sì e un giorno no e così di seguito.

Il Governo nazionale tira dritto per la sua strada. L’informazione che ci danno parla di una ripresa economica, mentre tante aziende della nostra Regione, come la Riello di Cepagatti, la Brioni di Penne, la Sevel di Atessa e la storica sede de Il Sole 24 Ore di Carsoli chiudono o stentano ad andare avanti. Molti lavori sono precari e a tempo determinato…Si può essere tranquilli così? Sta tranquillo chi vive di grosse rendite e il mondo politico senz’altro privilegiato. Ma la pandemia ancora sta alle nostre costole. Chiedo con forza al Senatore Luciano D’Alfonso, alla Senatrice Gabriella Di Girolamo, all’Onorevole Daniela Torto, all’Onorevole Stefania Pezzopane, all’Onorevole Camillo D’Alessandro, al Senatore Primo Di Nicola, al Senatore Gianluca Castaldi, ai Sindaci marsicani, all’Amministrazione Di Pangrazio, al Sindaco di Sulmona, al Sindaco di Vasto, al Sindaco di Lanciano, ai Presidenti delle Province di Chieti e L’Aquila, al Dott. Gianni Letta, al Segretario del PD Abruzzo Michele Fina, al Segretario del PD nazionale Enrico Letta, ai Presidenti degli Ordini degli Avvocati di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto di attivarsi con determinazione e celerità per la salvaguardia dei Tribunali minori d’Abruzzo e trovare una soluzione, come quella appunto, in extremis, di un eventuale accorpamento Avezzano – Sulmona e Vasto – Lanciano, perché lasciar chiudere tali presìdi di legalità vuol dire abbandonare i territori al loro destino.

L’Abruzzo ha bisogno di Strutture Giudiziarie innestate nel loro contesto di vita e non a chilometri di distanza (Si pensi ad esempio all’Area Frentana con circa 80.000 abitanti oppure alla Marsica con ben 140.000 abitanti). Ogni cittadino rifletta e si dia da fare per scongiurare che tali malaugurate eventualità possano definitivamente piombarci addosso”.

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