INFO MEDIA NEWS
Cronaca NEWS SLIDE TV

Trasacco: 20 famiglie ucraine ospitate, si uniscono pubblico e privato

A Trasacco si riaccende la luce della solidarietà. In tutto troveranno ospitalità nel Comune amministrato da Lobene 20 famiglie in fuga dall'Ucraina. Una macchina dell'accoglienza che si è messa in moto subito, non appena si è aperta la voragine del conflitto.

Trasacco: 25 casi attivi di Covid-19

Non siamo nuovi a queste vigorose manifestazioni di solidarietà e vicinanza verso le persone fragili. La comunità di Trasacco, e questo lo posso dire con tutto l’orgoglio di primo cittadino di questo Comune, non si tira mai indietro, anzi è sempre la prima a fare il passo giusto e in avanti”. Come in questo caso, aggiungiamo noi.

A parlare alla Redazione è il sindaco Cesidio Lobene che commenta la grande catena dell’accoglienza che si è innescata fin da subito in paese, da quando sono praticamente esplose le prime bombe russe sull’Ucraina.

La popolazione di Trasacco, cioè, nel giro di appena due settimane di conflitto violento tra Russia e Kiev, ha già accolto 10 famiglie che sono riuscite a fuggire via dalla furia dei bombardamenti. “Condanno fermamente la guerra, indosso la fascia tricolore e per me ascoltare ciò che sta succedendo altrove è una sofferenza. Noi però ci abbiamo messo, come popolo, di nuovo il cuore”, commenta Lobene. 10 famiglie sono già arrivate in paese dal fronte bellico e sono state accolte e hanno trovato sistemazione in case di privati. “L’ultimo nucleo è arrivato oggi a Trasacco”, aggiunge il sindaco.

Nei prossimi giorni, invece, altre 10 famiglie ucraine raggiungeranno il centro fucense, per cercare conforto e riparo, prima di ogni altra cosa. Sono presenti, infatti, anche tanti bambini.

“A Trasacco sono stati raccolti in questi giorni di solidarietà più di 10 quintali di beni di prima necessità. Queste persone – conclude Cesidio Lobene – hanno bisogno di tutto, ma soprattutto di serenità e di un abbraccio morale e psicologico che possa anche solo se per poco allontanare i mostri della guerra dalle loro menti. Il Comune si è attivato come Ente e ha già effettuato un sopralluogo nel piano superiore del Convento dei frati cappuccini in paese. Di concerto con la Curia, l’ultimo piano (che ospita gli alloggi ora vuoti dei religiosi) verrà destinato alle famiglie ucraine che arriveranno. Abbiamo già inviato la nostra richiesta alla Prefettura, che ci ha risposto positivamente”.

Trasacco è stato il primo Comune della Marsica ad ospitare le famiglie fuggite, anche perché tanti ucraini erano già stati nel lontano passato nel paese, per conoscenze e parentele remote, quindi i legami di amicizia tra le due comunità si sono mantenuti saldi nel tempo. Altre strutture, inoltre, verranno messe a disposizione nelle prossime settimane.

“Nessuno viene lasciato solo – chiosa Lobene – e per noi le guerre sono tutte uguali, sono tutte tempeste inutili. Intanto facciamo ciò che possiamo fare: accogliamo, ospitiamo ed aiutiamo ad andare avanti”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Polizia di Stato l’Aquila: controlli a Sulmona

Rinvenuti ingenti quantitativi di immondizia
Redazione IMN

Domenica di storia firmata Dmc Marsica: visita guidata all’emissario di Claudio e alla colonia romana di Alba Fucens

Redazione IMN

Il Trentino per l’Abruzzo, cena sociale a base del pesce dei trabocchi

Redazione IMN