A casa del Trasacco, oggi, la festa sì, c’è stata, anche se per metà. Una partita, quella casalinga contro il Bugnara, giocata tutta d’un fiato, fino alla fine della corsa e con la grinta di sempre, ma vinta a metà, per così dire, dagli uomini della Torre di Febonio. Così come riempito per metà è stato l’entusiasmo dell’allenatore dei trasaccani, quale Pietro Principe, che, dalla sua panchina di bordo campo, ha visto tutto il match di oggi, minuto per minuto, dal gol preso fino al pareggio, arrivato a solo un quarto d’ora di scadenza dalla fine della gara.
E’ andata in scena, questa domenica ultima di settembre, la terza giornata del Girone A del Campionato di Prima Categoria e la Plus Ultra di Trasacco è stata ‘ultra’ ma, forse, poco ‘plus’, creando, cioè, tante occasioni-gol in campo, ma concretizzando poco o nulla. La rete del vantaggio della squadra avversaria, la Fedelibertas Bugnara, squadra ospite, è arrivata alla fine del Primo Tempo, allo stadio Fucense del Comune marsicano. «Un pareggio in casa non è di certo il finale migliore che si possa sperare nelle domeniche calcistiche, ma, per ora, ce lo facciamo bastare – afferma Principe – è sempre un punto che portiamo a casa. – dice – Il gol del pareggio è stato autografato da Angelini. E’ stata una partita scorbutica, questa, giocata contro una squadra di categoria. Il Bugnara è, praticamente, andato in vantaggio grazie all’unico tiro in porta che ha fatto, nel Primo Tempo. Tutto il ritmo del Secondo Tempo, invece, lo abbiamo dettato noi: e da qui, ovviamente, il rammarico di oggi. Abbiamo pareggiato nonostante le tante occasioni gol create dai ragazzi. Che dire: c’è mancata un po’ la zampata finale!». Una grinta ed una determinazione, sul rettangolo verde di gioco, che non fanno davvero difetto mai negli ambienti rossoblù, ma che, in questo inizio di Campionato di Prima, forse, si circondano, un po’, di un alone di sfortuna. Su tre partite giocate, una è stata persa, una vinta ed una pareggiata: tutti i sapori del cocktail calcistico, in fondo. «Il nostro valore – afferma ancora il mister – è stato riconosciuto anche dagli avversari. Alla fine, però, è stato il pareggio. È un periodo, lo ammetto, che l’unico tiro in porta che prendiamo, è quello giusto, cioè quello che va diretto al gol. La ruota, comunque, gira e sono convinto che, presto, girerà anche a favore nostro. Non posso dire, inoltre, che manchi l’impegno a casa nostra, forse – afferma – dobbiamo accelerare in furbizia e in malizia». Nota da sottolineare in campo, il portiere fuori quota del Trasacco, Mario Corsi, che si è, alla fine, ben comportato, nonostante il gol subito. Il fattore ‘Spogliatoio’, intanto, non manca mai. «La prossima partita sarà contro il San Pelino, fuori casa. – dice Principe – Sarà un avversario duro, perché nei match casalinghi, il San Pelino imprime sempre quel ‘quid’ in più: è una squadra che sa il fatto suo». Fischio d’inizio, previsto per le ore 15 e 30 di domenica 7 ottobre.
E allora che cosa manca alla Plus Ultra, adesso, per essere non solo ‘cattiva’ in campo, ma anche precisa come un’ape regina, che riesce, cioè, a pungere, alla fine, la rete avversaria, senza sbavature? «In questo momento, ci sta mancando chi mette la palla dentro, – risponde l’allenatore – la cosiddetta punta. Su dieci occasioni da gol, concretizzarne solo una è poco». Un po’ come a dire che manca, in campo, il guizzo finale. «Può essere sfortuna, ma è anche vero – conclude il mister – che la fortuna te la devi pure creare sul campo di battaglia. Non cambieremo, comunque, gli allenamenti durante la settimana, ma, probabilmente, lavoreremo di più sulle conclusioni. Fisicamente, stiamo bene, ma adotteremo qualche schema nuovo per proiettarci in avanti senza sbagliare un colpo». E come dice Alessandro Del Piero, un Signor Qualcuno del calcio italiano ed estero, “L’estetica conta, ma il tiro migliore è quello che porta al gol: anche brutto, o sporco, purché sia gol”.