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Torna ad ottobre la ‘Mezza’ del Fucino: l’atleta Giorgio Calcaterra ricama d’oro lo sport della Marsica

Quando vince il singolo, vince tutto un territorio: è mezza nel percorso della corsa, ma intera nel valore storico e sociale che testimonia, da correre a fiato corto ed unito. Manca meno di un mese esatto al trionfo del senso fucense, circondato dagli applausi sostenitori e positivi dello sport. Il 23 ottobre prossimo, ad autunno inoltrato, la rete sportiva marsicana diventerà a maglia doppia grazie al gradito ritorno della ‘Mezza del Fucino’, ossia dell’unica mezza maratona sportiva nostrana che riesce ad allacciare tra di loro i pensieri delle varie zone che costellano l’ex lago fucense, unendole tutte attorno ad un unico rocchetto di filo.

 

14445447_1276196859067810_1131796550_n-1Quello stesso filo che vorrebbe legarsi allo sviluppo di un territorio attraverso tematiche ed argomenti condivisi fra tutti i Comuni fucensi. Si tratterà di una mezza maratona competitiva che detiene ancora il fascino di essere uno dei pochi percorsi omologati in Abruzzo: fiore all’occhiello, quindi, dello sport ‘aggressive’ su strada battuta. E proprio questa è la famosa ‘mezza’ in cui si allenava l’olimpionico Stefano Baldini: con 50 metri solamente di dislivello, la Mezza del Fucino è una delle più veloci d’Italia. «Si tratta – spiega Francesco Monacelli, atleta della Plus Ultra, ASD organizzatrice – di una maratona che ha l’obiettivo di sconfiggere non solo la pigrizia circostante e il non movimento nella Marsica, ma anche le divisioni interne, che spesso emergono fra paesi dirimpettai. La Marsica, infatti, è una sola realtà vivente, una specie di bambola ben tenuta, quasi fosse di porcellana, che va mantenuta tale dai piedi alla testa. La ‘Mezza’ si snoderà lungo un percorso – continua – che partirà dal Castello Orsini di Avezzano e che giungerà fino a Trasacco. Gli atleti, infatti, correranno lungo via Nuova fino a raggiunge la rotonda di strada 10, per poi riagganciarsi al vecchio percorso di strada 46 ed arrivare, in questo modo, sino a strada 37, a Trasacco. Successivamente, si correrà lungo la strada Marruviana per poi ricorrere il percorso a ritroso e tornare al Castello Orsini. Un totale di 21 chilometri e 97 metri è la misurazione finale della corsa, quindi una vera e propria mezza maratona».

 

La ‘Mezza’ del Fucino, però, gara internazionale su strada FIDAL, vorrebbe far spalancare gli occhi anche su aspetti della vita differenti. Nata ben 19 anni or sono, la corsa, che cadrà alla fine del mese di ottobre, vanta la specialità di porsi al di sopra dei campanilismi interni al territorio. Il simbolo della Mezza del Fucino, infatti, è proprio il volto di un Giano Bifronte, perché ricorda, nella sua essenza, il doppio filo conduttore che annoda il passato al futuro: la mezza è stata riproposta dopo tre anni di assenza dalla Plus Ultra proprio «perché – afferma ancora Monacelli – si deve volare in alto solo quando, alla base, c’è un buon trampolino di lancio, una buona tradizione: questo è fare bene lo sport, come insegnerà, tra l’altro, l’ospite d’onore e sponsor gradito della manifestazione sportiva, ossia l’atleta Giorgio Calcaterra, sportivo dall’anima vibrante e dalla passione per la corsa amplificata dall’eco vittoriosa dei suoi passi». Dalla prima stracittadina affrontata nell’anno 1982, nella cornice della Maratona di Roma, Calcaterra ha continuato, slancio dopo slancio, a calpestare strade asciutte e bagnate sino a quando, compiuti i 18 anni di età, ha preso parte alla Maratona di Roma, completandola in appena tre ore e 29 minuti. Sarà lui, quindi, la bandiera della Mezza di quest’anno, di questo grido gettato all’unione che fa la forza e alle braccia mai conserte che fanno la squadra. «Giorgio Calcaterra – afferma ancora Monacelli – è un grande, pur essendo un atleta umilissimo». Il ritrovo per tutto lo sport da maratoneti marsicani è fissato attorno alle ore 8 del mattino presso lo spiazzale antistante il Castello Orsini. È possibile già da ora effettuare le iscrizioni alla gara, valide sino al giorno 15 ottobre 2016, scrivendo a: asdplusultra@gmail.com o cliccando sul sito internet: www.plus-ultra.it. Inoltre, è possibile iscriversi chiamando il numero di telefono: 3803522398 o il numero di cellulare: 3486102813.

«C’è da dire, infine, che l’ultima volta che è stata realizzata la Mezza del Fucino, ossia tre anni fa, conteggiò circa 800 presenze atletiche in totale. Una gara, questa, ideata a suo tempo da Luigi Pomponio, il quale, quest’anno, invece, si occuperà prettamente di far divertire i mini-sportivi attraverso un circuito di gare non competitive ideato appositamente per loro», aggiunge Francesco Monacelli. Affianco alla gara ufficiale, inoltre, prenderanno spunto e lode anche i cinque chilometri non competitivi dall’alto valore sociale e sensibilizzante, che verranno percorsi da ‘atleti’ speciali. L’associazione ‘ANIAD’ Abruzzo, infatti, ossia l’Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici, sarà presente alla Mezza maratona del Fucino con l’essenza di un convegno informativo, che si terrà il sabato pomeriggio. La Plus Ultra, quindi, anche per questa edizione, si stratifica di buonsenso e civiltà, proponendo un appuntamento con la tutela della vita. «E’ la prima volta – conclude l’atleta ed organizzatore – che la mezza maratona di casa nostra si lega ad un vettore salutare e sociale come questo. L’Associazione, dal canto suo, il 13 settembre scorso, ha segnato il numero 25 sul calendario delle sue attività svolte fino ad ora, ossia azioni a salvaguardia del connubio ‘diabete e sport’. Un connubio, questo, ovviamente, di avanguardia, di riferimento e di stimolo relativamente all’abbattimento del muro dei pregiudizi circa la possibilità o necessità delle persone con diabete a praticare attività fisica. Ho esteso l’invito a partecipare, inoltre, anche tutti i vincitori delle mezze maratone del Fucino degli anni passati; dalla Marsica, parteciperanno tantissimi atleti e, sicuramente, tutte le società federali abruzzesi. Questo evento sarà una vetrina ed una festa per il nostro Fucino, valorizzato di nuovo a dovere grazie al sapore mai stanco dello sport».

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