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Stefano Tomassetti fa ancora centro: il trasaccano è Campione italiano nel singolo del gioco delle freccette

 

«Le freccette sono uno sport in cui vince la testa, una testa che riesce a mantenere concentrazione e forza a lungo, senza arrendersi al sudore della fronte». E chissà quanto avrà pesato la testa di Stefano Tomassetti, il quasi 38enne trasaccano, che sabato ha conquistato il titolo di Campione italiano F.I.G.F., nel singolo del gioco delle freccette. 6-4 il punteggio della vittoria, un successo arrivato dopo una trafila lunga e faticosa per Tomassetti, che recentemente era dovuto uscire dal giro della Nazionale Italiana, principalmente per impegni lavorativi, e che, quindi non partiva più come testa di serie. Un 6-4 arrivato in rimonta, in quanto Tomassetti era in svantaggio per 4-1. «Riuscire a ribaltare il risultato è stato ancora più bello, ma difficile, non posso negarlo – sottolinea il Campione, giunto al traguardo delle semifinali anche nel doppio, assieme a Francesco Raschini.

 

La finale, disputata sabato 21 aprile, si è giocata a Pieve di Cento, in quella che è la sede storica del gioco delle freccette, in provincia di Bologna. «Io ho cominciato a giocare all’età di 15 anni, ora, a distanza di 22 anni, finalmente ho ottenuto un risultato di cui sono indubbiamente fiero e felice. Avevo già vinto il titolo nazionale nel doppio, solo due anni fa, ma ripetersi e raggiungere nuovi e lontani traguardi è una grande gioia», commenta Tomassetti, e nella sua voce, già consapevole del successo ottenuto, si legge l’orgoglio del campione che ce l’ha fatta, con dedizione e passione.

 

In finale Stefano Tomassetti ha affrontato e sconfitto Samuel Cervisato, friulano «un amico, prima che uno sfidante, perché il mondo legato al gioco delle freccette qui in Italia è un’unica grande famiglia», aggiunge. Non può mancare, poi, una battuta sulla realtà del gioco delle freccette in Italia, da parte di Stefano, che, lo scorso ottobre 2017, aveva anche preso parte alla competizione mondiale a Kobe, in Giappone , come uno degli otto convocati azzurri dal commissario tecnico Stefano Zanone, 4 uomini e 4 donne. «Purtroppo in Italia, a mio avviso, non esiste neanche il semiprofessionismo. Il gioco delle freccette è arrivato tardi sul territorio nazionale ed è, inevitabilmente, rimasto in ombra. Non c’è molto seguito e non c’è una forma di mercato intorno, quindi mancano le condizioni necessarie affinché possa crescere. Adesso con la prossima trasmissione delle competizioni sulle piattaforme digitali pay per view, potrebbe esserci un incremento dei fan del gioco».

Nel futuro di Stefano Tomassetti, neo campione italiano, invece, cosa c’è? «Questa è una domanda difficile – sorride Stefano – perché adesso probabilmente da Trasacco mi trasferirò nelle Marche, giocando e lavorando in provincia di Macerata. Non so se parteciperò ai prossimi Europei in Ungheria, perché la classifica nazionale è ancora in fase di definizione e perché dovrò valutare anche le mie effettive possibilità di conciliare gli impegni lavorativi. Il mio primo obiettivo, comunque, è quello di continuare a mettermi alla prova, magari giocando maggiormente all’estero, ad incominciare dal prendere parte al Winmau».  È il Winmau, allora, un torneo mondiale di freccette che si giocherà nel prossimo novembre a Londra, il bersaglio all’orizzonte, con ogni probabilità, al quale la freccetta del cuore del campione trasaccano punterà dritto.

 

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