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Speranza: “Variante inglese diffusa, nessuna esitazione nel DPCM”

"Questa variante del virus non compromette l'efficacia dei vaccini. Altre due varianti, la brasiliana e la sudafricana, sono maggiormente insidiose, in quanto potrebbero ridurre, seppur parzialmente, l'efficacia vaccinale”. Il nuovo DPCM sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

La variante inglese – ha detto il ministro – è presente ormai diffusamente in gran parte del territorio nazionale. L’ultimo studio dell’Istituto superiore di sanità ha certificato la sua presenza nel 17,8 per cento dei casi. Questo dato è in forte crescita, a causa di una sua maggiore velocità di trasmissione, di circa il 35 – 40 per cento e rispetto al ceppo originario. Questa variante presto sarà prevalente nel nostro Paese, come lo sta già diventando negli altri Paesi europei“. Così il Ministro ha riferito ultimamente alle due camere del Parlamento.

“Non vi è alcun dubbio che questa maggiore velocità di diffusione renda più difficile il controllo del virus e renda ancora più indispensabile alzare il livello di guardia nel Paese. Fortunatamente, però, questa variante, emersa per la prima volta nel Kent e ormai diffusa in tutta Europa, non compromette l’efficacia dei vaccini. Altre due varianti, la brasiliana e la sudafricana, sono maggiormente insidiose, in quanto potrebbero ridurre, seppur parzialmente, l’efficacia vaccinale”, ha ribadito Speranza.

A seguito della comparsa delle varianti e in conseguenza dell’emergere di focolai caratterizzati da intensa attività virale, sono state implementate diverse di queste zone rosse o arancioni rafforzate, anche a livello sub-regionale. Proprio negli ultimi giorni, infatti, è stata segnalata, da parte di cinque Regioni, la necessità di 25 zone rosse, alcune decise a causa dell’insorgere di focolai epidemici dovuti a variante inglese, altre alla presenza di variante brasiliana o sudafricana. Tali misure restrittive sono indispensabili. Siamo consapevoli che esse comportano sacrifici, ma non vi è altra strada, in questo momento, per evitare un peggioramento del quadro epidemiologico”, avverte Roberto Speranza.

Sulla stesura e la lavorazione del nuovo DPCM di Pasqua, il Ministro avverte: “Dovremo verificare, passo dopo passo – ha detto Speranza – se le misure siano adeguate a fronteggiare la situazione che va delineandosi. La bussola, per me, nella scrittura del prossimo DPCM, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, deve essere sempre il principio di tutela e salvaguardia del diritto fondamentale alla salute, come sancito dalla nostra Costituzione, all’articolo 32. Nella battaglia a questo virus, che ci ha colpito così duramente, non dobbiamo avere esitazioni: limitare la diffusione del contagio fino a quando, con la campagna di vaccinazione, non argineremo definitivamente il Covid e le sue varianti, è il presupposto indispensabile per tornare a far crescere in modo stabile e sostenibile il nostro Paese. La vittoria sanitaria è la prima e indispensabile mattonella per far ripartire davvero l’Italia: non ci può essere vera crescita, senza sicurezza sanitaria.

Accelerare la campagna di vaccinazione è, anche in questo senso, l’obiettivo fondamentale che dobbiamo e vogliamo perseguire, per sconfiggere nei tempi più rapidi possibili il Covid.

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Redazione IMN