Nella notte in cui, ai mitici Oscar americani, un greve errore di lettura ha fatto consegnare dapprima la statuetta d’oro nelle mani del cast di La La Land e del suo regista di 32 anni – il più giovane a vincere un Oscar – e, poi, successivamente, all’opera di Barry Jenkins, Moonlight, creando, in questo modo, non poco scompiglio e ripiglio, a Canistro, invece, si pensa allo Stabilimento di Santa Croce, a cui va, senza dubbio, l’Oscar e per l’intrico e per la svolta che sembra restare, da lungo tempo, oramai sempre ferma dietro l’angolo, in attesa, prima o poi, che quell’angolo di strada venga effettivamente svoltato in tutti i sensi.
Questa mattina, a Pescara, alle ore 9 e 30 del mattino, c’è stato l’appuntamento, previsto, della Commissione giudicatrice per il già noto bando.
La Commissione giudicatrice, infatti, guidata dalla dottoressa Iris Flacco, dirigente regionale del servizio Risorse del territorio e attività estrattive avverte, si è riunita questa mattina a Pescara, proprio per l’espletamento delle procedure relative al bando per l’affidamento della concessione delle acque minerali ricadenti proprio nel territorio comunale di Canistro. La riunione era fissata per le ore 9 e 30 di stamani, presso la sede locale della Regione Abruzzo. La riunione è tutt’ora in corso.
Oggi, invece, nel primo pomeriggio, alle ore 15 in punto, è prevista una riunione in Prefettura, a L’Aquila, tra sindacati, vice presidente della Giunta regionale abruzzese Lolli, rappresentanti delle Rsu aziendali e una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Canistro. Si tratta della riunione che, inizialmente, era stata prevista per il giorno24 gennaio scorso a fronte del fatto che i sindacati stessi avevano inviato, il 13 gennaio, una lettera al Prefetto. Le organizzazioni sindacali Cisl-Fai, Flai-Cgil e Uila-Uil, infatti, avevano scritto, tramite missiva, al dottor Linardi e al vicepresidente della Giunta Giovanni Lolli, chiedendo loro un incontro urgente per poter affrontare la situazione e trovare delle soluzioni immediate. La riunione capitale, invece, venne rimandata per questioni connesse alla situazione in cui versava l’Abruzzo delle prime giornate a seguito della tragedia di Rigopiano e per via, anche, della discussione della sentenza del Tar dell’8 febbraio scorso, ancora adesso rimasta, in realtà, senza una risposta netta e definita, sul ricorso presentato da Colella contro il bando stesso.
La riunione con il Prefetto Linardi si è resa, quindi, necessaria per via, soprattutto – stando a quanto detto (e ribadito più volte) dai sindacalisti che seguono da tempo immemore la vicenda – «di alcuni ‘prelievi’ di macchinari da parte della società Santa Croce e per questioni, quindi, legate prettamente all’ordine pubblico nello Stabilimento. Alcuni lavoratori, inoltre, – spiega Marcello Pagliaroli, segretario Flai Cgil – sono stati anche denunciati per aver protestato contro gli atti perpetrati dall’imprenditore Camillo Colella. L’imprenditore, però, dal canto suo, non può assolutamente svuotare lo Stabilimento della Santa Croce di Canistro, dato che non paga i lavoratori, i quali, da cinque mesi a questa parte, sono rimasti davvero a bocca asciutta. Bisogna che si metta in regola con i pagamenti. Si spera che la riunione di oggi con il Prefetto possa mettere un tappo alla questione e che Linardi intervenga in maniera decisa in merito alla situazione di estemo disagio che si è venuta a creare. Ricordiamo, di fatti, ai lettori, che è stato avviato e portato all’epilogo il licenziamento collettivo del personale, ma anche che, di contro, non è giunta, per ora, alcuna risposta ai 75 dipedenti circa le domande delle maestranze, riguardanti il pagamento delle legittime spettanze».