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Somministrati Comdata: prima la formazione e poi la cessazione

FeLSA CiSL Abruzzo Molise e Uiltemp Abruzzo “ L’Azienda rispetti gli impegni e la dignità delle persone”

Da alcuni giorni si rincorrevano voci preoccupanti sul futuro di cinque lavoratori e lavoratrici somministrati, in missione presso la sede Comdata di L’Aquila, provenienti dalla Clausola Sociale sulla commessa Inps, i quali, soprattutto nei mesi più duri dell’emergenza sanitaria, hanno rappresentato davvero l’unico tramite fra le istituzioni e migliaia e migliaia di persone disperate in cerca di risposte che spesso attenevano alla loro sussistenza.

Purtroppo oggi abbiamo avuto la conferma della cessazione di tutti i contratti.

Occorre ricordare come l’azienda Comdata abbia convocato lo scorso novembre i rappresentanti delle OOSS di settore e della somministrazione comunicando l’intenzione di procedere alla stabilizzazione – entro il 30 aprile 2021 – degli operatori somministrati impegnati nella commessa Inps e provenienti dalla clausola sociale.

Per far sì che ciò avvenisse, ha chiesto a chi non era stata precedentemente impartita la formazione completa, di seguire un percorso formativo specifico per completare le skills che è stato regolarmente frequentato da tutti gli addetti e finanziato, attraverso il Fondo Bilaterale di Settore della Somministrazione Formatemp, a seguito dell’avvio di un tavolo di trattative a cui hanno partecipato Comdata, le Apl coinvolte e i rappresentanti dei lavoratori in somministrazione FeLSA CISL Abruzzo Molise e Uiltemp Abruzzo.

Inoltre i lavoratori e le lavoratrici, per non far perdere produttività e risorse a Comdata, hanno effettuato il corso – di circa due mesi – nelle loro ore libere.

Comdata ha proceduto a stabilizzare entro la prima decade di maggio gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici in somministrazione, lasciandone fuori 5, tra l’altro in un momento come questo in cui si sta definendo il processo di internalizzazione del servizio all’Inps, decisione che farà perdere una importante chance a questi lavoratori.

Lo stesso si dica per altre 8 risorse, assunte la scorsa estate inizialmente per la sostituzione delle ferie e successivamente integrate nell’organizzazione della commessa, dopo aver acquisito la formazione completa con circa 2 mesi di corso.

Noi pensiamo che sia arrivato il momento dell’assunzione delle responsabilità e del rispetto degli impegni presi, oltre che del riconoscimento dell’impegno profuso da chi ogni giorno, ha contribuito con il proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi aziendali e che ad oggi, si vede messo alla porta.

Chiediamo pertanto che si mettano in campo tutti strumenti normativi e contrattuali al fine di assicurare quanto prima la continuità lavorativa a tutti i 13 operatori.

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