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Risse nella notte a Luco dei Marsi

Il commento amaro del sindaco De Rosa: "Presto delle contromisure"

Tanta amarezza nelle parole del sindaco di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, dopo i fatti della notte scorsa. Da quanto appreso si sarebbe scatenata un litigio tra due ragazzini che, degenerando, ha coinvolto i rispettivi famigliari.

Le forze dell’ordine stanno indagando sull’accaduto. Anche l’amministrazione comunale prenderà contromisure nelle serate in cui in Paese si celebrano le consuete feste estive.

“Doveva essere una serata magnifica, un ritrovarci insieme, nel rispetto delle regole anti Covid, nell’ascolto del concerto bandistico e dello spettacolo di luci e musica “giovane” che il Comitato classe ’69 aveva organizzato, malgrado le difficoltà, lavorando senza sosta e senza lasciare nulla al caso. Purtroppo, quello che non potevano mettere in conto, loro e tutti noi, è l’assoluta, allucinante mancanza di freni, di capacità di riflessione sulle conseguenze delle proprie azioni e sull’incapacità di gestire i propri istinti, cosa che dovrebbe distinguerci dagli animali, che si è manifestata ieri sera e non da parte di un solo individuo”. Questo il commento amaro del sindaco Marivera De Rosa.

“Sono affranta da quanto è successo, – aggiunge – da quanto ho visto in prima persona, e da quelle che sono le notizie che mi arrivano su quanto non ho visto in prima persona, ma che mi confermano fonti attendibili, e chi sa quanto affetto e attenzione ho per i giovani, con la massima considerazione, può ben capire quanto io possa sentirmi colpita da queste vicende. Dentro i fatti accaduti tra ieri sera e stanotte c’è molto, e molto vi sarebbe da dire, e sarà fatto con i diretti interessati e attraverso atti opportuni. Quello che deve essere chiaro è che la violenza, l’aggressione, così come il bullismo, la sopraffazione, da qualunque lato arrivino, sono intollerabili, e non saranno tollerati. Poteva essere un bisticcio tra ragazzini, è stato ben altro, e poteva essere ancora peggiore. E non è tollerabile che tra ragazzi, da un lato e dall’altro, con l’immancabile “qualcuno” che ragazzo non è pronto a soffiare su queste argomentazioni rivoltanti, si sentano insulti e considerazioni assurde legate allo “straniero/italiano”. Come sempre portati a bollare ogni questione con il “noi e loro”, sempre un “noi” e “loro” da contrapporre. E se è triste che ciò venga tollerato in dei ragazzini, anche da parte di chi per primo ha il dovere di educare e formare questi giovani, è inqualificabile che ciò venga da degli adulti. E mi riferisco agli adulti di qualsiasi colore, che ho visto spalleggiare i figli in atteggiamenti violenti. Vi sarebbe molto da dire sull’educazione e sull’etica di cui ogni genitore è primo portatore per i figli, primo responsabile, ma temo potrebbero essere discorsi al vento, allora vi invito a una semplice riflessione, genitori di ogni colore, di figli di ogni colore, cioè tutti cittadini di una stessa comunità, che dovrebbe vivere in pace nel rispetto reciproco e in dinamiche normali tra ragazzi, donne, uomini, famiglie, lavoratori. Siate 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗶 delle conseguenze che certe vicende, che nascono come semplici liti tra ragazzi, possono avere sui vostri figli, sulle loro vite, e pensateci prima di gettare benzina su fuochi che rischiano di bruciare ben oltre quello che ci si sarebbe aspettato da una scazzottata tra ragazzi. Quello che deve essere chiaro, inoltre, è che le leggi, le ordinanza, vanno rispettate, perché a fronte dello spregio di qualcuno per le regole fissate per il bene di tutti, chi ha contravvenuto e contravviene, potrà riflettere a lungo e dolersi, facendone le spese, del fatto che in mano a dei ragazzini, o anche a ragazzi, già in evidente stato di alterazione da alcol, continuino a passare fiumi di alcolici di vario tipo. Poi, checché ne pensi qualcuno, le telecamere sono presenti nel nostro paese, in diversi punti, così come la vigilanza, tant’è che proprio l’immediato intervento della nostra polizia locale, ieri sera, ha scongiurato il peggio. Ma io mi chiedo, è possibile pensare di piazzare dalla sera all’alba del giorno dopo i vigili o le forze dell’ordine, su una piazza per evitare che venga usata come parcheggio o pretendere che le stesse si piazzino nelle decine di vicoli per evitare che si riducano a bagni a cielo aperto? É pensabile, sostenibile? La risposta mi pare scontata. É fondamentale che le famiglie richiamino i propri ragazzi, di qualunque colore, al rispetto dei luoghi, delle persone e dei principi primari di convivenza civile. Riguardo alle vicende specifiche, le forze dell’ordine stanno procedendo a tutte le attività del caso, per il resto, nei prossimi giorni la nostra Amministrazione provvederà a tutto quanto necessario, e avviso che nessuna contromisura sarà esclusa a priori”.

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