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Riforma Ersi, Pepe: “Non paghino i cittadini”

Gruppo Pd in Regione: "Siamo seriamente preoccupati per la totale assenza di programmazione"

Pepe per la difesa della costa ad Alba Adriatica

“Quanto emerso in vigilanza circa la condizione economica finanziaria delle società che gestiscono il servizio idrico in Abruzzo desta non poca preoccupazione”.

Questo è quanto riferisce il consigliere e vice capogruppo regionale del Pd, Dino Pepe, a margine dei lavori della Commissione che ha esaminato, tra le altre cose, la situazione dell’Ente regionale del servizio idrico integrato (Ersi).

“Abbiamo appreso dal Presidente dell’Ersi che l’indirizzo politico del Governo regionale, nello specifico dell’assessore Emanuele Imprudente, è orientato verso la costituzione di un unico gestore regionale a cui affidare il servizio. Questa scelta, ad oggi, purtroppo non è corredata da nessuna altra notizia o documento ufficiale di come la maggioranza di centrodestra intenda affrontare questa riforma che, sia chiaro, non deve ricadere sulle tasche dei cittadini”, prosegue Dino Pepe.

“Siamo seriamente preoccupati per la totale assenza di programmazione, infatti, a partire dal prossimo anno, andranno in scadenza le convenzioni con gli attuali gestori, che, come sappiamo, presentano gravi difficoltà di bilancio e, l’orientamento emerso oggi del gestore unico, non chiarisce gli aspetti di come verranno gestiti gli ingenti debiti accumulati in questi anni”.

“La nostra posizione – sottolineano dal gruppo Consiliare del Partito Democratico in Regione Abruzzo, che era presente in Commissione con tutti i sui componenti –è chiara e non permetteremo che siano i cittadini a pagare le spese di questa operazione. La maggioranza – dichiarano ancora i consiglieri Dino Pepe, Silvio Paolucci e Antonio Blasioli – individui un percorso ordinato e faccia piena chiarezza: l’obiettivo deve essere quello di abbattere il costo della bolletta e rendere il servizio efficiente”.

Durante la discussione è stata esaminata, nello specifico, l’attuale gestione dell’Ente regionale del servizio idrico dove sono stati chiariti alcuni aspetti importanti come quelli legati alle strutture territoriali che restano confermate con l’attuale assetto e cioè con la sede legale all’Aquila e le articolazioni operative in: ambito Aquilano (sede Avezzano) – ambito Pescarese (sede Pescara) – ambito Teramano (sede Teramo) – Ambito Chietino (sede Lanciano). La discussione ha fatto inoltre emergere le difficoltà nella gestione dell’attuale assetto burocratico-amministrativo, causate dalla soppressione della figura del Direttore Generale a cui non ha seguito una puntuale riorganizzazione delle competenze che ha creato una condizione di sostanziale paralisi data, inoltre, dalla non approvazione, da parte della Giunta Regionale, del nuovo statuto dell’Ente.

“Risulta paradossale – hanno concluso i consiglieri del Partito Democratico –che il Presidente, Nunzio Merolli, abbia lamentato una carenza di personale da adibire alle funzioni tecniche proprie dell’Ersi quando si è dotato di tre figure di personale di staff alle sue dirette dipendenze”.

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