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Punto Nascita Sulmona, “Basta arma della propaganda”

"Il centrodestra strumentalizza anche la questione del Punto Nascita di Sulmona. Il Movimento 5 Stelle ha un atteggiamento costruttivo". Per il gruppo pentastellato in Regione serve più serietà.

Il centrodestra riesce a strumentalizzare e a fare propaganda anche su una questione delicata come la chiusura del Punto Nascita di Sulmona. Si tratta di un tema che riguarda i diritti dei cittadini, per il quale il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto in prima fila col massimo spirito di collaborazione, senza guardare al colore politico. È proprio per questo che ieri, durante il Consiglio regionale, abbiamo firmato entrambe le risoluzioni, presentate dalla maggioranza e dall’opposizione, per dimostrare il nostro atteggiamento di massima apertura sull’argomento, pensando unicamente alla salvaguardia di un presidio importante per il nostro territorio. Dispiace tuttavia constatare che, al contrario, il centrodestra abbia ancora una volta utilizzato l’arma della propaganda”. Questo lo affermano i Consiglieri del Gruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari, Giorgio Fedele e Francesco Taglieri a seguito delle risoluzioni presentate durante il Consiglio regionale di ieri pomeriggio, riguardo il Punto Nascita di Sulmona.

“Il Presidente Marsilio si è mostrato nuovamente più interessato ad attaccare il governo che a spiegare cosa abbia fatto concretamente Regione Abruzzo per evitare il parere negativo del Comitato Percorso Nascita nazionale, organo tecnico del Ministero della Salute. Il solito atteggiamento di chi, in preda all’imbarazzo dovuto a un evidente immobilismo, prova a togliere l’attenzione dalla propria inerzia”, si legge nella nota stampa ufficiale diramata alla stampa abruzzese.

Incalza poi il Consigliere Giorgio Fedele. “È inaccettabile che il Presidente Marsilio non sia stato in grado, ancora una volta, di andare oltre alla propaganda. Ci sono diverse realtà, come ad esempio l’Emilia Romagna, in cui, con interlocuzioni di merito con il Comitato Percorso Nascita, è stato possibile andare in deroga al Decreto Lorenzin rispetto alla chiusura di Punti Nascita. Invece in Abruzzo tutto ciò non avviene perché, evidentemente, la Giunta si limita a fare attacchi a casaccio senza riuscire a portare ai tavoli del Governo soluzioni concrete e percorribili. La conseguenza non poteva che essere il parere negativo del Ministero. Davanti alla mia richiesta di chiarimenti su quanto fatto dalla Giunta regionale, il Presidente ha fatto spallucce, limitandosi a leggere una relazione del Direttore Generale in cui si è fatto riferimento a potenziamenti che, di fatto, sembrano non risultare ancora attivi presso il Punto Nascita”.

“Il MoVimento 5 Stelle, ancora una volta, ha dimostrato che il proprio atteggiamento è costruttivo, nell’interesse di trovare una soluzione definitiva al problema, collaborando con tutti. Adesso tocca a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia mettere da parte le accuse pretestuose al governo, lavorando con maggiore serietà alla soluzione di un possibile problema per i cittadini”, conclude.

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