Iniziano a delinearsi gli schieramenti in vista delle prossime elezioni provinciali.
Il centrodestra, dopo non pochi giochi di forza tra i partiti, Lega e Fratelli d’Italia in primis, punta sulla riconferma del presidente uscente Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro.
Dopo riunioni ufficiali e incontri “carbonari” è arrivato l’ok definitivo, anche se per l’ufficializzazione da quanto appreso bisognerà attendere ancora qualche giorno.
La quadra, stando a quanto trapelato, è stata trovata il 25 ottobre scorso nel corso di un incontro a cui hanno preso parte Marsilio, Pierluigi Biondi (sindaco dell’Aquila), Etelwardo Sigismondi (coordinatore regionale di Fd’I), Guido Liris (assessore regionale).
Presenti anche diversi amministratori locali, tra i quali Pasqualino Di Cristofano (sindaco di Magliano de’ Marsi), Paolo Federico (sindaco di Navelli), Luigina Antonacci (sindaco di Castelvecchio Calvisio), Antonio Silveri (sindaco di Ofena), Settimio Santilli (sindaco di Celano), Mauro Colangeli (sindaco di Collepietro), Massimiliano Giorgi (sindaco di Montereale).
Il capoluogo abruzzese nei mesi scorsi ha rivendicato “l’alternanza territoriale”, una legge scritta secondo la quale il candidato sarebbe dovuto essere espressione del territorio aquilano, ma il niet arrivato dal fronte marsicano, in particolare dal gruppo di Fd’I, guidato dal consigliere regionale
Mario Quaglieri e dal consigliere provinciale Gianluca Alfonsi, alla fine ha trovato il consenso e il sostegno del presidente della Giunta regionale Marco Marsilio.
Il centrosinistra al momento resta alla finestra e intanto si delinea un terzo fronte, dall’anima civica, fortemente sostenuto dal sindaco di Avezzano (attualmente sospeso), Gianni Di Pangrazio, che sta spingendo per far scendere in campo il primo cittadino di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio.
Un dato certo c’è: sarà la Marsica a dettare la linea sui nomi dei candidati alla Presidenza.