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Prima edizione del Premio Letterario intitolato al professor D’Andrea: amare la vita, rendendola più viva

Un libro che racconta di una vita intera, presa per la gola dalla morte solo un anno fa, ma regalata, alla pari di un tiepido e soffice sospiro, agli altri: figli, eredi, alunni, compagni e fratelli. Nella giornata di oggi, tra le pareti affettuose e cittadine della palestra comunale di Lecce nei Marsi, alle ore 15 e 30, si terrà la prima edizione del Premio Letterario ‘Terre Migranti: la pace migrante e… memorie migranti’: una celebrazione poetica e romantica della vita donata agli altri attraverso le corse affannose e sentimentalmente affannate delle parole dal professor Luigi D’Andrea, noto pensatore di lustro della realtà marsicana e non solo. Ad un anno solo di distanza dalla sua scomparsa, il figlio, Giovanni D’Andrea, in accordo con la madre Antonietta Morgani, insegnante anch’ella e con il fratello Pierpaolo, ha deciso di eternizzare il ricordo del padre, grande uomo di cultura, attraverso l’indizione di un concorso letterario rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie.

Luigi D’Andrea, però, non è stato solo un amabile maestro e dirigente scolastico, ma ha nutrito, nel suo stesso animo, anche il sesto senso della scrittura che è capace di portare lontano. Di far viaggiare. Durate la cerimonia di domani, infatti, verrà presentata, in anteprima assoluta, anche la pubblicazione dei suoi scritti: quaderni veri e propri, nell’eccezione più letteraria possibile del termine, che rimandano alle sue passioni, alle sue glorie vissute come insegnante ed alla sua estrema rettitudine morale, governata dall’amore per una politica vicina di casa e per un significato del sociale, attento spirito della gente. Il professore di Lecce incominciò la sua carriera dedita alla didattica dapprima come maestro e, in seconda istanza, la concluse come dirigente scolastico. La moglie ed i figli, quindi, hanno inteso ricordarlo con la pubblicazione di un volume postumo, curato dalla Casa Editrice ‘Valletta Edizioni’.

La presentazione del libro, curato ed edito da ‘Valletta Edizioni’, verrà aromatizzata, inoltre, dai sapori delle letture fiabesche e recitative che ne faranno alcuni artisti, fra cui gli attori Corrado Oddi, Paola Munzi e Davide Lucchetti, accompagnati dalle musiche del Maestro Giuseppe Morgante. Una vita spesa per la scuola, insomma, quella del professor D’Andrea, incominciata fra i banchi sapienti di Lecce nei Marsi. Da vicesindaco, inoltre, D’Andrea seppe offrirsi agli altri nella sua interezza, tradizioni ed elucubrazioni comprese. «Un uomo, un padre, un marito, dai forti valori umani, dedito all’insegnamento ed alla didattica, che ha curato ogni aspetto della sua vita, non abbandonandola mai a sé stessa», così lo ricorda la famiglia. Alle ore 15 di oggi, quindi, la cerimonia inizierà con la Santa Messa in onore del professore scomparso. Dalle ore 16 sino alle ore 18, invece, si terrà, nella palestra comunale di Lecce, il cuore pulsante del progetto, che coniuga cultura, passione e professione, attraverso la premiazione degli alunni che si sono classificati primi, secondi e terzi, nelle rispettive categorie, in merito al concorso letterario.

Fra gli amici fraterni di Luigi, quindi, fra i suoi compagni, compaesani ed eredi del suo sapere scolaro, prenderanno vita, oggi, le sue calde parole. Parole che rapiscono fremiti, che cesellano rumori, che acchiappano colori, forme e sensazioni. Ad amici vissuti, al paesaggio di casa, all’amore di una donna, alla morte, sua ultima dama: Luigi D’Andrea scrisse, in vita, per tutti e con tutti. Durante la celebrazione, i suoi passi verranno interpretati e, quindi, riportati in vita, assieme ad un pezzo eterno del suo cuore, quello di un professore che lesse e che scrisse pensando al domani degli altri.

 

 

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