INFO MEDIA NEWS
NEWS Politica SLIDE TV

Pietrucci: Sirente-Velino diventi Parco nazionale

“Puntiamo ad un obiettivo ambizioso”, le parole del Consigliere Regionale, Pierpaolo Pietrucci, che propone di rendere Sirente-Velino un Parco nazionale

“Quando ci si trova davanti ad un problema, la soluzione peggiore è fare gli ipocriti, nascondere la polvere sotto il tappeto, confondere le idee alla gente. E purtroppo è esattamente questo l’atteggiamento della Giunta di fronte alle difficoltà e alle prospettive del Parco Sirente-Velino. Mettiamo i problemi sul tavolo, seriamente, e senza accampare scuse ridicole come i ritardi della ricostruzione, ad 11 anni dal sisma, che nulla hanno a che vedere coi confini del Parco”.

Ha dichiarato Pierpaolo Pietrucci, che ha poi aggiunto: “Conosco molto bene la situazione, anche per averla affrontata nella precedente legislatura – sempre ascoltando gli amministratori locali – e cercando soluzioni, non certo scorciatoie. La delusione dei Sindaci è comprensibile e sacrosanta: da anni l’Ente si trascina in un Commissariamento infinito che esclude gli amministratori e le comunità locali dal governo del territorio; le risorse sono sempre state insufficienti e negli anni sono diminuite; il Piano del Parco che è lo strumento cardine di programmazione e sviluppo è fermo in Regione; l’inerzia istituzionale nega ad agricoltori e allevatori i legittimi rimborsi per i danni da fauna selvatica (i cinghiali innanzitutto); una strategia turistica stenta a svilupparsi nonostante la bellezza straordinaria della natura e dei Borghi e al di là di qualche rara eccezione”.

“Questi sono i problemi da affrontare, non la riperimetrazione – sottolinea Pietrucci – anche perché, oggi, avremmo davanti a noi un dovere e una opportunità in più. L’emergenza COVID ha fatto esplodere un bisogno enorme di qualità della vita, di ambienti sani e incontaminati, di luoghi salubri dove alloggiare, di esperienze di turismo “emozionale” dove stupirsi di fronte agli animali del bosco, a piante rare, a sentieri nelle faggete, ad una cucina di qualità. Se tutto questo fosse messo a sistema– con una parola sola – si chiamerebbe “Parco”.

“Per questo, e senza bisogno di altre motivazioni – precisa Pietrucci – penso che la scorciatoia della ‘riperimetrazione’ sia sbagliata ed ipocrita: servirebbe solo ad “assolvere” l’inerzia della Regione Abruzzo e continuerebbe a concentrare i problemi semplicemente in un’area più ristretta di prima. Una soluzione finta e stupida. La vera risposta ai problemi veri sta nell’investire risorse nel Parco, nel creare una governance qualificata e rappresentativa del territorio, nel promuovere progetti di sviluppo anche intercettando le misure di programmazione europea che destinano ogni anno a questo, miliardi di euro e che solo la nostra pigrizia e ignoranza non ci fanno sfruttare fino in fondo.”

“E volendo fare non un passo, ma un vero “salto” in avanti lungo questa strategia – conclude Pietrucci – puntiamo allora ad un obiettivo ambizioso: apriamo la sfida per il riconoscimento del Sirente-Velino come Parco Nazionale”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Benedetto direttore Dipartimento Cuore Chieti

Interventi mini invasivi, in corso di avvio la robotica cardiaca

Tutti pronti in Abruzzo all’arrivo del Napoli Calcio

Anche col nuovo posto di Polizia temporaneo nato proprio a Castel Di Sangro.
Redazione IMN

Meteo: l’anticiclone Bacco porta con sé sole e caldo

Redazione IMN