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Maxi sequestro della GdF in Abruzzo nei confronti di noto imprenditore: cifra ammonta a 16 milioni di euro

Immobili di lusso, beni aziendali, partecipazioni societarie e disponibilità finanziarie, per un valore nominale complessivo di circa 16 milioni di euro sono stati sequestrati dai Finanzieri dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Pescara e di Chieti ad un noto imprenditore di Montesilvano, Marco Mattucci, già arrestato per ben due volte dagli stessi finanzieri nei mesi di settembre ed ottobre 2015 nell’ambito delle operazioni ‘Banco Matt’ e ‘Viribus Unitis’ che hanno accertato una truffa ai danni dello Stato di oltre 100 milioni di euro. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Chieti quale misura di prevenzione patrimoniale finalizzata alla confisca grazie al Codice antimafia.

Le indagini svolte dalla Gdf di Pescara e Chieti attraverso la disamina dei flussi finanziari e degli investimenti, hanno consentito di ricostruire in capo al Mattucci non solo la disponibilità di beni mobili, immobili e di società intestate fittiziamente a familiari e/o terze persone, ma anche di qualificarne l’elevato spessore del profilo criminale caratterizzato, sin dagli anni ‘80, da diverse condanne, alcune anche in via definitiva, e da numerosissimi procedimenti penali ancora pendenti, per reati di notevole allarme sociale quali l’associazione per delinquere, estorsione, bancarotta fraudolenta ed illeciti ambientali. Emergeva anche, da tale ricostruzione, che il prevenuto era dedito alla commissione abituale, in qualità di dominus di un sodalizio criminoso, plurimi reati in materia tributaria, con lo scopo principale di frodare, a proprio vantaggio e con qualsiasi mezzo, l’Erario.

L’ingente patrimonio accumulato da Mattucci avvalorava la tesi che lo stesso vivesse dei proventi delle proprie attività illecite, reinvestendo tali profitti in quote societarie, attività commerciali e/o immobili, che sono state oggetto del sequestro odierno. Oggi sono stati sequestrati 17 immobili a Montesilvano, tra cui le tre lussuose ville, con piscina coperta, palestra, e vasche idromassaggio, ove dimorano l’uomo ed i propri figli, uffici e sedi amministrative delle società del gruppo di famiglia; 18 partecipazioni societarie e 14 complessi aziendali, ubicati nelle regioni Abruzzo, Marche e Lazio, nonché in Belgio, a Charleroi.

In particolare, sono state sequestrate anche le aziende che gestiscono il noto stabilimento balneare e locale notturno pescarese ‘Il Tortuga’ e la locazione dei negozi del Centro Commerciale ‘Cuore Adriatico’ di Civitanova Marche (MC). Sequestrati anche 17 rapporti bancari, intestati al Mattucci, ai figli e ad alcune società.

La gestione dell’ingente patrimonio è stata affidata ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Chieti.

Fonte: Asipress

Foto di: ntacalabria.it

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