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Marsilio risponde ai due Ministri che lo hanno diffidato

Il governatore ieri ha inviato una lettera di risposta, in merito alla decisione della zona arancione in Abruzzo. "Sul periodo di zona rossa, poi, c'è una incongruenza tra i testi legislativi presi a riferimento".

Nessuno strappo con il Governo nazionale. Nessun voler alimentare polemiche politiche, ma una decisine intrapresa esclusivamente perché l’Abruzzo per il governatore non poteva più scontare la zona rossa ancora. Il governatore dell’Abruzzo, Marsilio, dopo la conferenza stampa di ieri, che ha avuto una ribalta anche nazionale, inseritasi la Regione abruzzese, diventata arancione per effetto di una ordinanza regionale, sul piano nazionale dell’emergenza Covid come un “caso vero e proprio”, ha scritto a due Ministri, Boccia e Speranza, che lo hanno diffidato con un atto formale.

La lettera è stata invitata ieri sera. E si allega qui di seguito: 437733

Marsilio ripercorre le tappe, anche giuridiche, che lo hanno portato a firmare l’ordinanza della zona arancione in Abruzzo. “Un senso di responsabilità – scrive il governatore – ha fatto anticipare i tempi della zona rossa in Abruzzo, ma la Regione non poteva ancora scontare queste misure restrittive, visto che gli ultimi dati avevano segnalato un incisivo e decisi miglioramento della condizione generale”.

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