Un anno funesto corre via, se ne va. Un anno impossibile, sicuramente, da dimenticare, ma dal quale si può trarre comunque qualche importante insegnamento per il domani.
Di seguito la lettera integrale del sindaco di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, ai suoi concittadini.
“Carissimi,
stiamo per chiudere un anno complicato, che è stato per tanti tratti durissimo. Un anno che è la lampante dimostrazione di come la vita possa riservare anche l’inimmaginabile. Il mio pensiero, come, sono certa, il vostro, non può non andare alle tantissime vittime del Covid, alle famiglie spezzate, e alle tantissime famiglie su cui questa pandemia pesa come un macigno, anche come incognita sul futuro, con tutto il suo carico di instabilità anche sull’aspetto economico”.
“Il tempo più difficile mai vissuto. Posso dirlo, senza remore, ma con la certezza di aver speso ogni energia, anche quelle impensabili, per tenere la “barra dritta”, lungo tutto questo anno, e in particolare nei mesi durissimi del primo lockdown, senza precedenti simili che potessero farci da guida in quella situazione, con l’unico pensiero della mia Comunità, di voi tutti, un pensiero che mi accompagna sempre ma che in questo tempo difficile è stato, è e sarà, più che mai al primo posto. Abbiamo fatto, insieme, come si fa nelle tempeste: ci siamo orientati come potevamo, guardando avanti, perché è in questo “avanti” che possiamo tornare a vedere un orizzonte sereno”.
“Lo abbiamo fatto insieme, e ringrazio ognuno di voi per ogni messaggio di vicinanza, per ogni supporto, anche per ogni segnalazione, di tutta la partecipazione. Siamo andati avanti e oggi, tempo di bilanci, possiamo dire, con umiltà ma anche con l’orgoglio di ciò che pareva impensabile, che malgrado la crisi mondiale senza precedenti che ci ha colpiti, anche quest’anno siamo riusciti a portare avanti il nostro programma, e anzi siamo andati oltre le nostre aspettative. In particolare, e con soddisfazione, in questo finale di anno abbiamo preso atto che, per la prima volta in oltre 15 anni, la tesoreria comunale chiude in attivo. Con il risparmio conseguito sugli interessi di anticipazione bancaria, abbiamo così potuto acquistare le nuove caldaie per la scuola, così da poter accogliere, al rientro dalle vacanze, in un ambiente ancora più sano e confortevole, i nostri bambini. Dalla pubblica illuminazione, portata in aree fino ad allora prive, alla viabilità, con il rinnovamento di strade e infrastrutture annesse, il completamento del “ponte”, allacciamento alla Variante alla Sp. 22, il rinnovamento e la messa in sicurezza del campo sportivo, anche questa opera attesa da tempo immemorabile, l’opera di ripristino dell’alveo di rio Carniello e dei fossi, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Fossato, con l’ ottenimento dei fondi per i lavori di messa in sicurezza delle aree a rischio idrogeologico, la nuova campagna di scavi archeologici, nel quadro del progetto di sviluppo e valorizzazione più ampio, la realizzazione del nuovo parcheggio nell’area cimiteriale, ma anche la risistemazione del convento dei cappuccini, con il rifacimento della pavimentazione del piazzale interno e di quello esterno, con la messa in sicurezza delle infrastrutture, la sistemazione interna delle cucine, lavori che ci hanno permesso di offrire ai nostri bambini la possibilità di partecipare al campo estivo, che abbiamo organizzato in sinergia con il Ministero delle Politiche della Famiglia, un’esperienza che ha consentito ai nostri piccoli di trascorrere un’estate bellissima, in socialità, sicurezza e nell’aria buona della selva, dopo i lunghi mesi in cui sono stati costretti come uccellini in gabbia. Ma tra tanti lavori, compresi quelli solo apparentemente “minori”, che non cito, ci sono quelli che erano in cima alla lista delle priorità e per cui ci siamo battuti tanto, vale a dire i lavori per il rinnovamento in chiave antisismica delle strutture scolastiche, oggi avviato anche per la struttura della scuola media con un nuovo reperimento di fondi. Sono sempre stata dell’idea che la sicurezza dei nostri figli e nipoti fosse l’investimento fondamentale per il futuro della nostra Comunità, perché loro sono questo futuro. Per questo, poter portare al paese un patrimonio di edilizia scolastica moderno, funzionale e soprattutto sicuro, permettetemi, è un risultato che, proprio per la sua sostanza, mi riempie di orgoglio e di gioia. Oltre alle opere, vi sono state tante cose in questo anno che, a loro volta, mi hanno dato tanto, cose che paradossalmente proprio l’emergenza ha messo ancor più in rilievo: la presenza costante dei Volontari, in particolare nei mesi del lockdown, spirito generoso e simbolo di quell’associazionismo fiorente, sano e solidale che ci contraddistingue, un gruppo che con la massima cooperazione ci ha aiutati nel sostenere, giorno per giorno, in ogni circostanza, la popolazione e in particolare le fasce più fragili. Sono quelle Associazioni che, presenti e partecipi “in tempi di pace”, nella miriade di eventi culturali e di promozione del territorio che abbiamo organizzato finora, si sono rivelati ancor più preziosi nell’Emergenza. A loro va il mio più sentito ringraziamento, come ai tantissimi cittadini che generosamente, nella riservatezza e nel rispetto, hanno aiutato quanti erano più in difficoltà, e continuano a farlo. Un grazie di cuore ai dipendenti comunali, ai Dirigenti, al Segretario comunale, ai Consiglieri di minoranza che con senso di responsabilità hanno saputo essere di sprone, quando hanno ritenuto il caso, con critiche costruttive, o di supporto quando era il momento, per il bene comune. Un ringraziamento alla mia Squadra, che si spende senza sosta. A voi, agli anziani, roccia delle famiglie, ai bambini e ai ragazzi in particolare, e ai vostri cari, il mio augurio più sentito, che ci lasciamo definitivamente e presto alle spalle queste difficoltà e che questo nuovo anno sia ricco di tutto il meglio. Tanti auguri a tutti!”.