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L’olio d’Abruzzo è ‘poco ma buono’: i dati del 2016 registrano un calo produttivo

L’assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe, ha convocato, negli uffici regionali, un tavolo tecnico alla presenza di tutti i protagonisti della filiera olivicola per esaminare i primi dati riferiti alla stagione in corso: sono intervenute le organizzazioni dei produttori, i consorzi di tutela e le organizzazioni professionali. «Per il settore olivicolo – ha spiegato l’assessore – dai primi dati pervenuti si conferma una contrazione della produzione per l’andamento climatico non favorevole. Dal tavolo è emerso un quadro del settore a due volti: a fronte di una riduzione della produzione stimata nell’ordine del 40% rispetto alla produzione del 2015, la qualità dell’extravergine è stata salvaguardata dalla puntuale attività di assistenza tecnica svolta sull’intero territorio regionale».

«È stato fondamentale aver fornito un’informazione puntuale e costante ai nostri agricoltori: infatti – ha proseguito Pepe – i consigli tecnici diffusi attraverso i bollettini fitosanitari della Regione e delle organizzazioni dei produttori, hanno consentito agli olivicoltori l’applicazione di una efficace attività di difesa dagli attacchi della mosca olearia nei nostri oliveti. Negli ultimi due anni, la Regione ha attivato iniziative per la difesa ed il sostegno alle coltivazioni: ad esempio – ha ricordato l’assessore – da aprile 2015 è disponibile sul sito regionale il ‘bollettino settimanale di difesa integrata delle coltivazioni’. Questo utilissimo documento ripristinato dopo 3 anni di inattività, è prodotto dai nostri tecnici permette agli agricoltori abruzzesi di conoscere con aggiornamenti regolari informazioni fondamentali per la loro attività: condizioni meteorologiche, riconoscimento e contrasto per le avversità che potrebbero colpire le più diffuse coltivazioni regionali, future comunicazioni di carattere generale di interesse collettivo per informare al meglio gli addetti del settore. Parallelamente, abbiamo installato nuovi punti di osservazione delle condizioni climatiche su tutto il territorio regionale. Grazie alla convenzione stipulata dal Consorzio di difesa produzioni – spiega Pepe – ora l’Abruzzo ha ben 24 stazioni meteo gestite dal CAR (Centro Agrometeorologico Regionale) di Scerni che registrano temperatura, umidità, pioggia, radiazione solare, direzione e velocità del vento e permettono di implementare ulteriormente le informazioni necessarie per una precisa valutazione dei volumi d’acqua di irrigazione e l’esatto momento di intervento irriguo. In Abruzzo – ha continuato l’assessore – l’olivicoltura sviluppa una produzione lorda vendibile di circa 85-90 milioni di euro, pari al 5,2% del totale nazionale, con una superficie investita di circa 44.500 ettari rappresentando circa il 50% della sola Superficie Agricola arborea Utilizzata».

«L’olio genera importantissimi volumi d’affari ed è una risorsa anche in termini di occupazione, infatti – spiega l’assessore – le aziende che coltivano prevalentemente olivo in Abruzzo sono circa 15.000 e oltre 400 frantoi dedicati alla trasformazione».

Fonte: ASIpress

Foto di: www.ansa.it

 

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