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Legge in materia di produzione e vendita del pane fresco: preservare professionalità e sicurezza alimentare, ecco come

Fiesa Assopanificatori Confesercenti, dopo aver incontrato l’Onorevole Abbate, primo firmatario della proposta del gruppo cinque stelle, in materia di produzione e vendita del pane, ha incontrato nei giorni scorsi l’onorevole Maria Chiara Gadda del gruppo Pd, promotrice della proposta in materia di produzione e vendita di pane, in continuità con la proposta Romanini approvata la scorsa legislatura alla Camera dei Deputati.

Con la nuova legislatura sono state presentate nuove iniziative di Progetti e Disegni di legge alla Camera e al Senato. È così ripartito il confronto parlamentare per la nuova legge sul pane fresco.

L’auspicio di Fiesa Assopanificatori, considerato anche che molte delle iniziative presentate ricalcano lo schema della Romanini, «che si era giovato anche del contributo determinante delle Associazioni di categoria, è che si possa addivenire in tempi stretti alla redazione di un testo unico, in modo da accelerare l’iter parlamentare. Infatti, occorre evitare quello che successe nella precedente tornata legislativa quando il testo condiviso alla Camera a firma dell’On. Romanini, si arenò in Senato, all’ultimo scoglio, per interruzione della legislatura».

Nell’incontro alla Camera con l’Onorevole Gadda, la delegazione Fiesa Assopanificatori Confesercenti, composta dal Presidente Davide Trombini, dal Vice Presidente Benvenuto Pagnoni dal Direttore Gaetano Pergamo e dal delegato alla formazione e direttore della Fiesa d’Abruzzo Angelo Pellegrino, ha posto l’esigenza di dare certezza ai consumatori sul pane che acquistano e ai panificatori di tutelare il lavoro artigianale.

«Il pane è un elemento essenziale che non manca mai sulla tavola degli italiani – ha detto il Presidente Trombini – Bisogna tutelarlo perché così si tutela la produzione di qualità, un patrimonio inestimabile, che conta circa 200 specialità, di cui 95 già iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Stiamo parlando di un settore che occupa 140.000 addetti in 26.000 imprese, in gran parte di dimensioni familiari. Non si può continuare a lasciarlo aggredire dalla concorrenza sleale di chi vende pane surgelato o riscaldato per pane fresco che è il risultato di competenze e conoscenze, pratiche e tradizioni che costituiscono un patrimonio culturale nazionale».

Sulle problematiche del settore della panificazione e sui rapporti diretti con il sistema alimentare nazionale, Fiesa Assopanificatori Confesercenti, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti e con l’Ordine dei Tecnologi Alimentari, terrà un seminario tecnico-scientifico il prossimo 31 ottobre a Pescara.

«Il Parlamento ha il dovere di tutelare le produzioni artigianali del pane e dei prodotti affini – ha detto Vinceslao Ruccolo, Vice Presidente Assopanificatori nazionale – Oggi le innovazioni e le nuove tecnologie hanno portato ad un’evoluzione delle modalità di produzione che hanno reso l’offerta estremamente variegata. Bisogna intervenire per armonizzare la normativa in vigore alle mutate opportunità di produzione e preservare tutto il sistema della Sicurezza alimentare».

«Bisogna preservare la professionalità degli operatori e sviluppare il sistema della bilateralità, della contrattazione di primo e secondo livello, anche per garantire azioni concrete di formazione continua e prevedere dei requisiti stringenti per avviare le nuove attività, sotto il profilo igienico sanitario e delle competenze professionali – ha dichiarato Angelo Pellegrino, Direttore della Fiesa Confesercenti d’Abruzzo – L’attività di Panificatore è un’attività complessa che necessita di competenze, conoscenze e capacità interconnesse che possono essere acquisite soltanto con adeguate azioni formative e/o percorsi di istruzione professionale e altre esperienze di attività di tirocinio. È indispensabile un’azione parlamentare per definire i percorsi formativi».

Gadda ha preso atto delle richieste della categoria e si è impegnata a svolgere a breve un nuovo incontro per finalizzare le attività necessarie a condurre in porto il provvedimento.

Fonte: Confesercenti Abruzzo

Foto di: Confesercenti Abruzzo 

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