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La Plus Ultra cambia pelle ma non ideali: ecco il direttivo 2017-2020 tutto nuovo, o quasi

La Plus Ultra vuole ingrandirsi, vuole irrobustirsi ed ampliarsi ancora di più in termini di qualità e di partecipazione. Nella lista delle cose da fare e delle azioni da compiere, non poteva di certo mancare, per questa splendida realtà marsicana e sportiva a più volti, più menti e più braccia, il vettore del rinnovamento. Ogni tanto, la pelle, di fatti, occorre cambiarla, mantenendo sempre, però, ben fissa in alto, la stella guida degli ideali maturati per una vita intera. Così ha fatto l’Associazione sportiva dilettantistica Plus Ultra che, ieri sera, presso l’Auditorium di Trasacco, ha nominato il nuovo direttivo.

Anche se, come si suol dire, squadra che vince e che ‘quadra’, difficilmente si cambia. Il presidente, di fatti, resta, per altri quattro anni, Alvise Di Salvatore; la vicepresidenza, invece, è stata affidata a Cherubino Fosca. La lista del direttivo nuovo continua, poi, con le nomine di Vincenzo Lancia, Cristian Di Salvatore e Andrea Salvi. La Plus Ultra, ad oggi, conta, alle sue spalle, un gruppo larghissimo di appassionati ed amanti della corsa, dell’atletica e di ogni forma di dinamismo e movimento umano. L’importante, per questa realtà di stirpe trasaccana, è il sentirsi bene con sé stessi, ma anche in mezzo agli altri.

All’appello, inoltre, non sono mancati, ieri sera, anche i nuovi probiviri, ossia Mauro Casaccia, Sara Di Salvatore e Vero Fazio. Tutti atleti, tutti podisti e tutti innamorati del vero senso dello sport, quello che contribuisce a far crescere margherite profumate nei campi deserti della pigrizia e del passivismo generai. Un cambiamento quasi radicale, in realtà, è stato questo, visto che, delle vecchie glorie, si fa per dire, sono rimaste in auge solo Vincenzo Lancia ed Alvise Di Salvatore, il presidente appunto.

«Il rinnovo – spiega proprio quest’ultimo – avviene ogni quattro anni e va di pari passo alle competizioni olimpioniche. Abbiamo, ad oggi, un gruppo di dirigenti tutto nuovo, ad eccezione fata per due membri già presenti nel mandato precedente. Il direttivo eletto ieri sera avrà valenza dall’anno in corso, 2017, fino al 2020. La nomina dei membri, una volta candidati, è avvenuta a votazione segreta». In 55, hanno preso parte al voto. «La nomina che ci è piaciuta di più – continua Di Salvatore – è stata quella del nostro attuale vicepresidente, atleta anch’egli, ossia Cherubino Fosca, al quale i soci hanno accordato ed accreditato una larghissima fiducia: si tratta, infatti, di un personaggio assolutamente nuovo». Nel direttivo, spicca anche l’entrata della psicologa Sara Di Salvatore: facce nuove, quindi, per energie nuove.

«Per il nuovo mandato, – afferma ancora Alvise – sarò ancora il presidente di un’Associazione sportiva che tanto si dà da fare nel panorama amatoriale e competitivo moderno. Mi tocca, insomma – scherza – rincominciare di nuovo, ma, in mente, ho sempre lo stesso chiodo fisso di 37 anni fa circa, che mi ha accompagnato in tutto questo tempo di ‘militanza’: unire, cioè, la bellezza dello sport alla passione per il sociale. Ovviamente, la sfida più grande per la ‘nuova’ Plus Ultra, sarà quella di riuscire a dare continuità a ciò che si è messo sempre in campo. 6 manifestazioni sportive di una certa ampiezza all’anno, la giornata dedicata ai bambini con disabilità e tante corse appassionate, ci danno forza giornalmente. La vittoria più grande per questo nuovo mandato, sarà, insomma, quella di riuscire a mantenere vivo e alto questo tenore di attività e questo passo in avanti».

Interessante anche l’assetto dei nuovi probiviri, un innesto piacevole per la Plus Ultra che, così, potrà avvalersi anche di alcuni pareri esperti in più. «L’esigenza di queste nuove figure è nata prettamente dall’attenzione alla mediazione fra possibili controversie all’interno dell’Associazione stessa. – avverte Vero Fazio, neoeletto nel gruppo – L’associazione, quindi, potrà dotarsi di uomini e donne di un certo spessore, per un suo miglior funzionamento interno. È pur sempre, la Plus Ultra, – continua – un minimondo all’interno di un mondo più grande e, come tale, a nostro avviso, ha bisogno anch’essa di un’assistenza specifica nel mezzo delle controversie fra membri. Si è reso operativo, ieri sera, quindi, questo gruppo di atleti-esperti sulle varie problematiche di ragione o di torto». Una sorta di gruppo di ‘giuristi’ che aiuterà il presidente, in questo caso lo stesso Alvise Di Salvatore, a prendere decisioni di contorno disciplinare, spinose ma sempre mirate al bene della ‘famiglia’ Plus Ultra. Una famiglia con tanti figli, oramai. Il rinnovo di una fetta di società come questa, serve anche a rinnovare l’alchimia umana che sta alla base della società stessa. Si cambia, perché il cambiamento resta sempre il famoso motore immobile del mondo, che spinge in avanti, per non restare indietro, mai.

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