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Imprese turismo abruzzese: «Risorse insufficienti, no bandi a sportello»

Il grido d’allarme delle organizzazioni che rappresentano le imprese turistiche della regione Abruzzo: «Le risorse sarebbero un sollievo temporaneo a poche imprese, ma non cambierebbero la situazione di fondo. I bandi a sportello creerebbero situazioni di disparità e conseguente tensione sociale».

Bocchino, Santangelo, Sospiri, Scoccia, Testa, D'Incecco e Quaglieri.

Le risorse indicate per sostenere le imprese del turismo abruzzese nel percorso di uscita dalla grave crisi provocata dall’emergenza Covid-19 “non sono affatto sufficienti”.

Inoltre “non è assolutamente immaginabile la predisposizione di bandi a sportello poiché rischierebbero di creare situazioni di disparità e conseguente tensione sociale”.
Sono questi alcuni dei punti che le organizzazioni che rappresentano le imprese del turismo abruzzese hanno evidenziato al Consiglio Regionale che ha avviato l’esame del progetto di legge, firmato dai consiglieri Bocchino, Santangelo, Sospiri, Scoccia, Testa, D’Incecco e Quaglieri.

Un documento comune sottoscritto da Federturismo-Confindustria, Federalberghi-Confcommercio, Assohotel – Confesercenti, Sib Abruzzo, CNA Abruzzo Turismo, FAITA, da tutti i GAL e da tutte le DMC è stato consegnato ieri, nel corso di un’audizione sul progetto di legge, davanti alle Commissioni Attività produttive e Salute del Consiglio regionale.

Gli operatori del turismo abruzzese hanno evidenziato che “data l’infausta situazione che si è determinata, che investe soprattutto il comparto Turismo, e perché il momento lo richiede, non si disdegnano naturalmente aiuti economici, ma le somme ipotizzate non sono affatto sufficienti. Queste risorse infatti potrebbero dare un sollievo temporaneo a poche e fortunate imprese ma non cambierebbero la situazione di fondo”.

Secondo tutte le associazioni degli imprenditori è invece necessario che “tali risorse vengano utilizzate per azioni di sistema, incanalandole all’interno dell’Assessorato delle Attività Produttive con il quale si sta discutendo e in attesa di incontro formale, come Associazioni di Categoria del Turismo, sulle modalità più efficaci e veloci per impegnarle concretamente in misure di rilancio a breve e medio termine.

Siamo coscienti, d’altronde, che una parte anche rilevante di queste risorse finanziarie possano essere utilizzate per sostenere asili nido, scuole per infanzia, gli alunni per lo smartworking e gli studenti fuori sede”.

Dalle imprese è arrivato un appello al Consiglio Regionale affinché venga approvato il bilancio consuntivo della Regione Abruzzo.

“Tale atto, concludono le associazioni degli imprenditori, sbloccherebbe ingenti risorse per il nostro settore che tutti dichiarano di voler aiutare”.

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