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Il grande ciclismo torna protagonista in Abruzzo

Si parte con Tirreno Adriatico e Giro d'Italia. 4 giornate di ciclismo nelle terre d'Abruzzo

Settimane di fermento per il ciclismo abruzzese. Dopo le elezioni del comitato regionale, che hanno visto la riconferma del presidente uscente Mauro Marrone, il movimento abruzzese prepara la ripartenza per quella che si spera essere la stagione della rinascita, dopo un 2020 falcidiato dalla pandemia.

Tanti gli appuntamenti attesi dagli appassionati. Si partirà con il ciclismo professionistico, con l’Abruzzo che tornerà ad ospitare sia la Tirreno Adriatico che il Giro d’Italia.

Sabato 13 marzo prima giornata di grande ciclismo: la ‘Corsa dei due mari’ farà tappa nella nostra regione con la dura frazione da Terni a Prati di Tivo. Tante le insidie nel percorso di gara: Sella di Corno, Passo delle Capannelle e l’ultima ascesa verso il traguardo di Prati di Tivo. La salita, lunga circa 15 chilometri, presenta una pendenza media del 7% con punte al 12%. La strada conta 22 tornanti e presenta le maggiori pendenze nella prima parte con punte durante l’attraversamento di Pietracamela dove è posto lo sprint intermedio. Ultimi tre chilometri al 7%.

Non si tratta di una prima volta per la località sciistica teramana, che ha già ospitato la Tirreno nel 2012 e 2013. Vittorie di prestigio in entrambi i casi, prima con Vincenzo Nibali e poi con Chris Froome (vincitore di quattro Tour de France).

Attesissime le tre giornate abruzzesi al Giro d’Italia. Si parte venerdì 14 maggio con la settima tappa che scatterà dal borgo medievale di Notaresco e si concluderà a Termoli. Il percorso attraverserà gran parte della costa abruzzese con il passaggio a Chieti, Ortona e Vasto. Frazione adatta alle ruote veloci. Di tutt’altro spessore altimetrico la nona tappa, fissata a domenica 16 maggio. Percorso tutto abruzzese da Castel di Sangro a Campo Felice. Tante le salite nel menù di giornata: Passo Godi, Forca Caruso e Ovindoli prima del gran finale. Affascinante il finale di tappa: ultimi 1800 metri in sterrato, con il traguardo posto lungo le piste della località sciistica di Campo Felice. Il Giro si è concluso a Rocca di Cambio (che comprende la località di Campo Felice) in altre quattro occasioni: la prima nel 1965 con la vittoria di Luciano Galbo e l’ultima nel 2012 con il successo di Paolo Tiralongo. Nel mezzo le vittorie del tedesco Rudi Altig (1966) e dello spagnolo Luis Pedro Santamarina (1968).

Lunedì 17 maggio ultima giornata rosa per l’Abruzzo. Da L’Aquila si partirà alla volta di Foligno per la tappa più corta del Giro (140 km). Nelle prime battute, i girini transiteranno per Scoppito prima di passare il confine laziale con il Sella di Corno e la successiva discesa verso Antrodoco.

La Tirreno Adriatico e il Giro d’Italia faranno da antipasto alla stagione amatoriale, che vedrà l’apice in estate. Tanti gli eventi inseriti nel calendario della FCI regionale sia su strada che fuoristrada.

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