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Il Derby fucense è trasaccano: Plus Ultra sconfigge Luco per 1 a 0, stadio pieno e tifo a mille senza rivalità

Esiste un detto, nemmeno troppo passato di moda in realtà, che potrebbe trovare la sua verità anche sui campi da calcio del mondo. Questo afferma che l’umiltà, ossia la virtù più difficile da conquistare, è sintomo di forza e di intelligenza. Oggi i colori della Plus Ultra, squadra di matrice trasaccana, quel rosso e quel blu, cioè, che riescono, come una calamita, a convogliare nei vari stadi da calcio, ogni domenica che si rispetti, un paese intero, hanno dato a se stessi una grande lezione di caparbietà. Dice il saggio che chi la dura la vince, e questo 1 a 0 segnato su un rettangolo verde di gioco non casalingo, ma nell’impianto Jaguar di Luco dei Marsi, non lascia davvero perplessità: la Plus Ultra si conferma essere una delle regine indiscusse ed agguerrite del Campionato a scacchi di quest’anno, quello che ha nome di Seconda Categoria.

IMG_1485Una Categoria dove, nella realtà dei fatti, nessuno molla la presa del vertice. Oggi, giornata numero 8 della stagione, sul prato verde di Luco dei Marsi, si è giocato il derby d’andata per eccellenza nel territorio del Fucino: Plus Ultra contro Deportivo Luco o, per meglio dire, Trasacco contro Luco dei Marsi. «Quella prima del derby – afferma Cristian Di Salvatore, dirigente della squadra, alla redazione – è stata una settimana intensa sotto tanti punti di vista; – dice – dietro l’angolo, infatti, ci attendeva il derby per noi per eccellenza, match che davvero fa sempre saltare tutti gli schemi. Il derby deve essere considerato sempre come una partita un po’ a sé. Abbiamo giocato fuori casa, quindi su di un campo difficile, molto bello ma difficile e, per fortuna, – commenta – tutto è andato come doveva andare». La rete dello zero a uno è stata segnata, su rigore, da Loreto Ippoliti. Plus Ultra che sembrava, al netto dei fatti, quasi una macchina da guerra ad inizio di Campionato e che la leggera flessione subita al Pallozzi di Sulmona ha fatto riconoscere come umana anche lei.

«A livello tecnico, – afferma Cristian Di Salvatore – penso che abbiamo meritato la vittoria per ciò che si è visto durante la partita. Al primo tempo, infatti, – continua – abbiamo giocato benissimo, cercando più volte il gol in più occasioni. Al secondo tempo, invece, l’ingrediente sfortuna ci ha colpito un poco – continua il dirigente – abbiamo dovuto fare i conti con tre infortuni nel giro di 10 minuti di orologio e, nonostante tre cambi quasi obbligati, devo dire che, alla fine dei giochi, non abbiamo sofferto più di tanto. Qualche bella uscita di Gianmaria Paravani ci ha dato il sale in più, ma davvero questo risultato è giusto, anche se di misura. Se avessero segnato anche loro per il pari, ad esempio, a livello di analisi, non credo avrebbero rubato nulla alla partita», aggiunge. Un derby, quindi, sereno, anche dal punto di vista del tifo. E come dar torto al dirigente della Plus Ultra: «Essendo un derby giocato fuori casa, – dice – mi sarei aspettato, però, una loro reazione più aggressiva, ma questi tre punti sono onesti, abbiamo meritato la vittoria».

IMG_1486Una vittoria che ha fatto colorare di rosso e di blu l’impianto Jaguar di Luco dei Marsi. «Durante la settimana appena passata, – avverte Cristian Di Salvatore – io, da amico e da dirigente, ho vissuto la preparazione al derby assieme alla squadra, a tutti i ragazzi. E’ stata dura, anche personalmente parlando. Per chi sta dietro le quinte, infatti, la pressione si è fatta sentire e non poco. E’ stato un derby comunque e questo lo devo dire, vissuto all’insegna della sportività: una rivalità tra Trasacco e Luco dal punto di vista sportivo che si è trasformata nella grande festa del calcio giocato sul campo», afferma. Pubblico delle meraviglie, perciò, per questa giornata di Seconda Categoria. Pubblico che ha preso l’anima di due Comuni confinanti. Da Trasacco sono arrivate allo Jaguar circa 250 persone, che non hanno, nemmeno per questa occasione, abbandonato la squadra di casa, che porta a casa, nel vero senso della parola, a poche settimane dalla pausa natalizia, altri tre punti d’oro in cassaforte. «Per la squadra, questa vittoria ha un bel sapore: il sapore della consapevolezza. Forse, cioè – ammette il dirigente di Trasacco – abbiamo finalmente capito la nostra forza in campo e questo non è affatto un concetto scontato. Noi pecchiamo, secondo me, un poco di testimonianza di autostima; ma veder giocare questi ragazzi sul campo da gioco, scorgere la loro grinta, il loro entusiasmo e la destrezza delle loro idee che divengono vere e proprie palle gol, sta prendendo sempre più la contezza di una realtà di valore. Credo che la Plus Ultra sia una delle squadre favorite di questo Campionato. Sotto sotto magari lo sappiamo – avverte il dirigente – ma non lo diciamo mai ad alta voce». Altra giro, altra corsa, quindi, per una Plus Ultra che, comunque, ha dovuto fare i conti con una rosa anche di infortunati, la quale ha inciso non poco. Anche oggi, un altro giocatore è andato ad unirsi al club dei ‘caduti’ sul campo. Nonostante, quindi, mancasse qualche pedina di rilievo, Mister Principe ha potuto, comunque, ben contare su un ricambio di sani valori calcistici. Si contrappone, di fatti, alla rosa degli esclusi per infortunio, una solida rosa ampia di calciatori papabili in  campo già dal primissimo minuto. «Il tecnico – afferma Di Salvatore – ogni settimana ha davvero l’imbarazzo della scelta. Per il momento, non ci si lamenta».

Domani, però, è un altro giorno anche per la squadra di casa trasaccana che si prepara già psicologicamente alle prossime sfide del Campionato, obbligandosi quasi a non dormire sugli allori. «Proprio dopo il derby con Luco – afferma, infine, Di Salvatore – inizia il vero lavoro anche psicologico: dobbiamo stare con i piedi per terra. Questa vittoria è, sicuramente, una marcia in più, ma speriamo anche di recuperare qualche infortunato che ci siamo lasciati per strada. Affronteremo di petto queste 5 partite che restano prima della sosta natalizia: speriamo bene, anche se laddove c’è la vetta, davvero nessuna molla: vincono tutte. Che aggiungere? Un Campionato entusiasmante quello che stiamo giocando; gli scontri diretti, per me, decideranno il tutto. C’è anche da dire, però, che uno dei più importanti lo abbiamo comunque vinto ed era anche fuori casa. Per il momento – conclude – ce la godiamo così». Ma l’attesa del piacere, aggiungiamo noi, non è essa stessa, in fondo, piacere, parafrasando il filosofo tedesco Lessing? Alla fine del primo girone di fuoco (fino a Natale) i motori della Plus Ultra stanno già girando al massimo grado. Questa sera la baldoria sarà rossoblù: domani, invece, si tornerà a lavorare per la gloria e per la piazza.

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