INFO MEDIA NEWS
NEWS Politica SLIDE TV

Guarracini “pronto ad affiancare Testa”

Regione avvia interlocuzione con il Primario di Cardiologia. Manager Asl al centro della bufera sulla gestione

Ancora nessuna ufficialità sul nome di colui, o colei, che affiancherà il manager della Asl 1, Roberto Testa, nella gestione dell’emergenza nella Marsica.

Qualcosa, però, inizia a muoversi, seppur lentamente.

Una situazione certamente difficile a livello nazionale, ma che in alcuni territori delle aree interne ha assunto pieghe da molti considerate drammatiche.

Ormai è noto che la seconda ondata di contagi da Covid ha colpito con particolare forza la provincia dell’Aquila, risparmiata dalla prima. A pagarne le conseguenze più gravi è stato il territorio marsicano.

In molti, a più voci e a tutti i livelli, hanno chiesto le dimissioni del direttore generale Testa, espressione di Fratelli d’Italia, e del direttore sanitario, la dottoressa Sabrina Cicogna, considerata vicina alla Lega.

Dimissioni mai arrivate.

Dunque, molti sindaci hanno chiesto un affiancamento al manager, almeno per la situazione della Marsica e la Regione ha deciso di ascoltarli.

A darne notizia per primo, in un’intervista ad Info Media News, è stato l’assessore e medico epidemiologo Guido Liris, che ha parlato di una figura, espressione del territorio, che potesse dare un sostegno concreto al manager.

In poco tempo la rosa dei nomi si è ristretta sulla figura di Stefano Guarracini, primario di Cardiologia attualmente operativo a Pescara, nella casa di cura Pierangeli, molto conosciuto nella Marsica per aver dato animo e vita al progetto di “Avezzano città cardioprotetta”, facendo balzare in avanti la città avezzanese come tra le prime in Italia per prevenzione cardiologica, attraverso l’uso dei defibrillatori.

Ho dato completa disponibilità“, ha dichiarato a Info Media News.

“Ovviamente – ha precisato – in maniera totalmente gratuita, ho deciso di farlo per la mia città e per la mia popolazione”.

Sebbene, ad oggi, non ci sia l’ufficialità – probabilmente per via del “veto” che, da quanto appreso, avrebbe posto la Lega – Guarracini ha sottolineato che c’è già stata una interlocuzione tra le parti: “Mi hanno chiamato alcuni sindaci della Marsica e qualche consigliere regionale, di cui per il momento preferisco non fare il nome”.

“C’è consenso intorno alla mia figura e di questo non posso che dirmi onorato, conosco bene il territorio e potrei dare man forte a questa emergenza, conosco bene gli interlocutori, pubblici e privati, e potrei rappresentare un collante per risolvere questa difficilissima situazione”, ha concluso.

Da quanto appreso però, le acque in merito alla gestione da parte del Dg sarebbero diventate agitate anche in seno alla maggioranza di centrodestra del comune del capoluogo abruzzese, la stessa – ad eccezione della Lega che si era opposta alla scelta sin dal principio – che ha fortemente voluto Testa alla guida dell’Azienda sanitaria locale.

Dagli ambienti del centrodestra aquilano, infatti, emergono mal di pancia proprio su alcune delle azioni messe in campo da Testa, considerate “poco incisive” o “tardive”.

Già nelle scorse settimane l’ex sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, medico pneumologo in pensione, aveva sollevato dubbi sulla “poca spesa” da parte della Asl in una situazione di emergenza, spiegando che forse “si sta pensando troppo al Bilancio“.

C’è chi, all’interno della stessa maggioranza aquilana, si dice d’accordo con le parole dell’ex primo cittadino.

Il manager manterrà comunque l’incarico almeno fino allo scadere dei 18 mesi dalla firma del contratto (Triennale): le somme, dunque, potranno essere tirate già a metà del suo mandato.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Paolucci: “La Asl 2 non li fa. Giunta lenta”

Il capogruppo del Pd attacca la Giunta
Redazione IMN

Costi consumo: “In Abruzzo doppi rispetto a 2021”

Energia: "Diminuiscono prezzi importazioni ma non le bollette"
Redazione IMN

Celano, 200 mila euro a fondo perduto per le attività in crisi

Questa la deliberazione a sfondo economico e di sostegno approvata all'unanimità nel Consiglio ...
Redazione IMN