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Guardiagrele, variante inglese Covid: “Si sta facendo il massimo”

Parla il primo cittadino del Comune di Guardiagrele, Di Prinzio: "Nessuno strumentalizzi una situazione così difficile. Il 23 e il 24 gennaio inizierà lo screening di massa".

Sono saliti a 65 i casi di contagio, individuati nel Comune di Guardiagrele da circa 9 mila abitanti, e riconducibili alla variante “inglese” del Sars-Cov2. 65 casi su un totale di contagiati pari a 176. «Siamo a lavoro tutti i giorni nella lotta contro il Covid19, i dati preoccupano, ma nessuno strumentalizzi la vicenda con squallidi messaggi allarmanti che di sicuro non giovano alla comunità di Guardiagrele in un momento difficile come questo che stiamo vivendo». Sono queste le parole del sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio relativamente a quanto sta accadendo in città a seguito della comunicazione della Asl che ha evidenziato 29 positività su 113 riconducibili alla variante inglese del Covid19. Un momento delicato che il primo cittadino sta cercando di affrontare, insieme alla sua squadra, con determinazione e senso di responsabilità.

«Venerdì 15 gennaio» – spiega Di Prinzio – «è pervenuta telefonicamente in Comune la comunicazione dell’Azienda Sanitaria Locale in cui ci informava del dato dei 29 contagi legati alla variante inglese del Covid19 del mese di dicembre e io ho immediatamente comunicato alla città la situazione tramite un video sulle mie pagine social, strumento in quel momento più veloce». Come dichiarato da numerosi virologi, la variante inglese del Coronavirus è una mutazione che comporta i medesimi effetti della malattia sulle persone ma ha un maggiore tasso di contagiosità. La notizia ha avuto un’ampia cassa di risonanza tanto da arrivare ad interessare anche la stampa estera. Di Prinzio però, vuole fare una ulteriore precisazione. «Ci siamo mossi fin da novembre quando abbiamo capito che i numeri stavano crescendo, abbiamo richiesto alla ASL uno screening nella località che registrava più contagiati, abbiamo emanato un’ordinanza per chiudere i parchi cittadini per proteggere i ragazzi e le loro famiglie dal contagio, un’altra per vietare lo svolgimento del mercato domenicale degli ambulanti nonostante la grande crisi che già il commercio sta vivendo. Inoltre abbiamo chiesto un supporto alla Regione per rafforzare la rete di controlli sul territorio e infatti sono stati inviati a Guardiagrele volontari della protezione civile per sensibilizzare la popolazione soprattutto nei weekend e nei festivi».

Per quanto riguarda lo screening di massa il Sindaco aveva già inoltrato alla Asl una richiesta all’inizio del mese di novembre ma questa se pur accolta, non fu attivata. Così come l’Azienda Sanitaria Locale non attivò la richiesta dell’amministrazione di istituire un drive-through in collaborazione con la Croce Rossa che avrebbe messo a disposizione il personale e la tenda pneumatica per svolgere i test. «Nonostante tutto questo abbiamo raggiunto un risultato importante» – rimarca Di Prinzio – «il 23 e il 24 gennaio inizierà lo screening di massa e saremo tra i primi comuni della provincia di Chieti a farlo. La Asl sta organizzando tutta la procedura, e ringrazio con il cuore tutti i medici, i tecnici e gli operatori sanitari che si sono messi a servizio della città per questa nobile e giusta causa. Invito tutti a partecipare ricordando che i punti in cui si potranno svolgere i tamponi rapidi antigenici sono il salone comunale, la palestra di via Grele, l’ospedale di Guardiagrele, la scuola dell’infanzia Colle Tripio e l’Asd Comino». Infine il Sindaco conclude: «invito alla responsabilità, questa battaglia si vince insieme. Guardiagrele tornerà a splendere più di prima dobbiamo solo essere uniti e superare questo difficile momento che ci ha già tolto troppo».

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