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Gioia dei Marsi: due nuovi casi

I positivi salgono a 10, il sindaco: "Ognuno è chiamato per la sua parte a fare qualcosa"

Un dipendente comunale di Gioia dei Marsi e una signora sono risultati positivi al Coronavirus.

A darne notizia è il sindaco Gianclemente Berardini, che aggiunge: “È già a riposo da una settimana. Per un principio di precauzione massima si era, comunque, già provveduto a sanificare gli uffici comunali e ad alleggerire la presenza di lavoratori interni, oltre che a ulteriormente limitare l’accesso al pubblico. Restano, ovviamente, adottate e salve tutte le precauzioni già disposte e note per poter continuare ad usufruire degli essenziali servizi comunali”.

“Mi è stata anche data, ieri pomeriggio, informale notizia, dagli stessi operatori sanitari, della positività di una signora anziana del nostro Comune, accertata successivamente al suo ricovero presso l’ospedale di Avezzano, che si aggiunge ai casi di cui negli ultimi giorni, quattro di uno stesso nucleo familiare, ovviamente in quarantena e sotto stretta sorveglianza sanitaria, oltre ad altri 4 già segnalati di cui due lavoravano e dimoravano fuori comune, ed uno erroneamente imputato a Gioia in quanto di Lecce nei Marsi”, prosegue.

Dunque i positivi salgono a 10.

“Rinnovo a tutti quanti loro il mio personale saluto, la vicinanza mia, dell’amministrazione e del Consiglio comunale tutto, nonché il sincero augurio di una pronta e completa guarigione. Grande solidarietà esprimo ai loro familiari”, spiega.

“Quanto sta accadendo, che come si può osservare non lascia immune nemmeno la nostra comunità, ci impone di non abbandonare la riflessione quotidiana sul problema, impone a tutti di osservare, per noi e per gli altri, soprattutto per i più fragili ed indifesi i quali non hanno altri mezzi per proteggersi se non la correttezza del comportamento di altri più capaci, consapevoli ed attrezzati. Pertanto, soprattutto ai giovani, torno a chiedere con forza di mantenere la distanza di sicurezza, di ridurre al massimo possibile le uscite esterne, di avere perciò comportamenti responsabili, come, soprattutto, indossare in maniera corretta le mascherine, sempre e comunque”, spiega.

“Ognuno è chiamato per la sua parte a fare qualcosa, lo sforzo di ognuno con lo sforzo di tutti, aiuterà a limitare i danni e faciliterà la gestione della pandemia da parte delle istituzioni, sanitarie e non solo, deputate a farlo – conclude – Da noi dipende anche la salute di quelli che sono incappati nel virus o soffrono di altre malattie e che attendono, con difficoltà ed a volte con impossibilità di risposta, l’aiuto dal sistema sanitario, ingolfato ed chiaramente al collasso. Insieme, solo insieme, ce la faremo”.

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