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Genovesi: “Testa un marinaio e Di Pangrazio in silenzio”

E' duro il commento del leghista: "Se Di Pangrazio vuole continuare ad assistere passivamente, almeno abbia il coraggio di dirlo pubblicamente: non si nasconda dietro scaricabarili. Da Roberto Testa solo promesse da marinaio sulla Sanità della Marsica".

Sulla Sanità non si scherza. La Marsica non è un territorio di serie B e l’ospedale di Avezzano, sempre più nel caos, deve essere considerato un presidio fondamentale e strategico, se Di Pangrazio vuole continuare ad assistere passivamente alle promesse da marinaio del direttore generale della Asl 1, Roberto Testa, almeno abbia il coraggio di dirlo pubblicamente e non si nasconda dietro beceri scaricabarile”.

È quanto dichiara in una nota il coordinatore della Lega della provincia dell’Aquila, Tiziano Genovesi, consigliere di opposizione al Comune di Avezzano (L’Aquila), che torna a riaccendere i fari sulla gestione della Sanità marsicana.

“La gestione della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila in tempo di emergenza sanitaria, ormai dai tratti tragicomici, si avvicina sempre più a rasentare la follia”, spiega.

Il consigliere, dunque, punta il dito contro il manager Testa e contro “l’assurdo e imbarazzante silenzio” del sindaco del capoluogo marsicano, Giovanni Di Pangrazio, “passato in pochissimo tempo da condottiero Marso senza macchia e senza paura, alla guida del Parlamentino, a difensore della governance Asl”, attacca Genovesi.

“Era stato detto che il presidio ospedaliero di Avezzano sarebbe rimasto Covid free, ma questo non è avvenuto e sono circa 60 i posti dedicati ai pazienti che hanno contratto il virus, posti che sicuramente non sono sufficienti rispetto al grande numero di utenza dell’area Marsica. È stato presentato il nuovo macchinario, arrivato tra l’altro in ritardo, in grado di processare oltre 500 tamponi al giorno e se ne processano meno di un terzo rispetto alle reali possibilità”, denuncia il consigliere.

“E cosa dice il primo cittadino di Avezzano? ‘Esorta i direttori generale e sanitario della Asl a chiudere il cerchio’. Dov’è finita la verve del sindaco? Dov’è finito il ‘guerriero’ che chiamava a raccolta i sindaci urlando contro la Asl e che prometteva di non abbassare la guardia?”, aggiunge il consigliere del Carroccio.

“Ancor più grave, poi, è la notizia dei 6 posti di Terapia sub intensiva che non vanno ad aggiungersi a quelli esistenti, ma che hanno creato 6 posti in meno in altri reparti non Covid. Attivare un posto letto è una cosa ben diversa, ma questo gli addetti ai lavori lo sanno o comunque dovrebbero saperlo”, prosegue.

“Ora, sono davvero molte le criticità dell’ospedale di Avezzano e dei presidi presenti nella Marsica. Perché Di Pangrazio tace? A cosa dobbiamo il fatto che di colpo, e senza che nulla sia cambiato, il sindaco abbia smesso di criticare la gestione della Asl? Se poi il primo cittadino ritiene che la governance Asl sia all’altezza, lo dica e ne prenderemo atto”, conclude Genovesi.

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