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Taglio del nastro per il Centro Studi di Nazione Futura

Tra i maggiori esponenti del movimento di pensiero nato ormai nel 2017, c'è il Consigliere comunale di Avezzano, Presidente della 5a commissione (Cultura, Istruzione, Sport e Turismo), Nello Simonelli. L'edificio di domani sarà la sede della redazione del Think Thank e della rivista.

Nella giornata di domani inaugurerà a Roma il Centro Studi Nazione Futura, alle ore 18, in Viale della Piramide Cestia 1/B, all’Aventino, nel quartiere San Saba, tra Circo Massimo e Piramide Cestia.

L’edificio sarà adibito a sede della redazione del think tank e della rivista Nazione Futura, della casa editrice Giubilei Regnani, oltre che uno spazio eventi per ospitare presentazioni di libri, incontri, conferenze, riflessioni culturali, oltre che a vedere la nascita di una biblioteca del pensiero conservatore.

Tra i maggiori esponenti del movimento di pensiero nato ormai nel 2017 c’è il Consigliere comunale di Avezzano, Presidente della 5a commissione (Cultura, Istruzione, Sport e Turismo), Nello Simonelli, responsabile delle attività dell’associazione in Abruzzo.

L’attività portata avanti da vari anni dalla nostra associazione, sia con l’edizione di una rivista trimestrale cartacea sia con l’organizzazione di eventi su tutto il territorio nazionale, dove ormai contiamo più di 80 sedi, insieme al lavoro della casa editrice Giubilei Regnani con la pubblicazione delle principali voci del conservatorismo italiano, europeo ed occidentale, trova una sua nuova collocazione fisica necessaria per continua l’opera di diffusione del pensiero conservatore”, afferma lo stesso.

“Sotto la guida del Presidente Francesco Giubilei – continua – e con il lavoro capillare dei tanti associati, dei numerosi amministratori, politici e figure di spicco della cultura facenti parte del nostro movimento, ormai siamo ampiamente riconosciuti come la prima realtà culturale in Italia per quanto concerne il conservatorismo, siamo direttamente interessati nei discorsi di avvicinamento alle elezioni politiche 2023 e, grazie alle numerose collaborazioni europee ed internazionali, siamo ormai riconosciuti come un punto di riferimento nella Penisola e, cosa molto più importante per un discorso di legittimazione, fuori da essa”.

Nella giornata di domani, con l’inaugurazione del Centro Studi nel centro della città eterna, metteremo un’altra pietra angolare, la Casa dei Conservatori è ormai realtà consolidata che guarda al futuro”, conclude.

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