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Di Pangrazio sul pronto soccorso di Avezzano: «Situazione di estremo disagio, servono risorse»

 

«Il Pronto soccorso di Avezzano merita una maggiore attenzione da parte della Regione Abruzzo e della Direzione sanitaria locale – a tornare sull’argomento è Giovanni Di Pangrazio, sindaco del capoluogo della Marsica, dopo aver ricevuto, in qualità di autorità sanitaria locale, il verbale relativo ad un’ispezione dei N.A.S. di Pescara dal quale sono emerse importanti criticità relative all’unità operativa d’emergenza, tra cui la mancanza di spazi e la logistica inadeguata – il Pronto soccorso di Avezzano registra 56mila accessi annui, gli stessi di Chieti e 20mila in più rispetto a quelli dell’Aquila e il nostro ospedale è l’unico riferimento per un bacino di oltre 140mila abitanti, per non parlare di tutti i cittadini che arrivano dalle zone di Sora, Frosinone, Rieti e Tivoli. Abbiamo bisogno di maggiori risorse umane e finanziarie, di locali più idonei per il rispetto di tutti i pazienti e per la considerazione di tutti gli operatori sanitari che già dalle prime ore della mattina, si trovano a gestire in media 6/7 persone anche in condizioni gravi, che sostano in standby nelle sale del Presidio dalla sera prima, senza avere ancora un posto letto a disposizione. Al nosocomio di Avezzano i posti letto disponibili sono circa 220, contro i 400 di Chieti e i 350 di L’Aquila – continua il sindaco – per questo sarebbe opportuno puntare all’ampliamento dell’unità operativa semplice Osservazione Breve Intensiva (OBI) che attualmente conta soltanto 6 posti letto (a Chieti il Pronto Soccorso che ha gli stessi accessi di Avezzano, ha in forza 5 medici e un OBI da 15 posti letto) e che se venisse valorizzata potrebbe permettere la fluidità del reparto, evitando il forte affanno che attualmente affronta il personale sanitario. Gli accessi sono continui, con un rilevante incremento nei fine settimana, sia nella stagione invernale che in quella estiva – aggiunge – di certo con due medici, quattro infermieri che escono anche con le ambulanze e due operatori socio sanitari, la situazione diventa di estremo disagio. Rivolgo un appello all’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci e al dirigente della Asl, Rinaldo Tordera, affinché, anche alla luce dell’ispezione dei N.A.S., accelerino gli interventi per l’adeguamento strutturale del nostro Pronto Soccorso, prevedendo l’impiego di maggiori risorse umane in grado di garantire un servizio di emergenza e assistenza consono alle esigenze del territorio».

 

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