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“Dalle Cese alle Cese, in attesa di ritrovarci insieme”

1.300 DPI per le famiglie di Cese

“Dalle Cese alle Cese, in attesa di ritrovarci insieme”. Si chiude con questa frase la lettera che accompagna le mascherine distribuite in dono alle famiglie di Cese da parte di quattro associazioni locali: il Coro parrocchiale, l’associazione giovanile “Mapuche”, la Pro Loco e l’Avis di base di Cese. Oltre 1.300 i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (tra mascherine sanificabili e chirurgiche) che i quattro gruppi hanno voluto donare ai propri compaesani “per fare in modo che nessuno si trovasse sprovvisto in caso di necessità”.

“È un piccolo dono, un’idea nata in maniera congiunta, un gesto che ci è venuto naturale non solo per l’utilità concreta, ma anche per il forte valore simbolico che porta con sé”, scrivono le quattro associazioni nella loro comunicazione. “Il nostro messaggio è semplice: siamo una comunità e nessuno di noi deve sentirsi solo, soprattutto in questa situazione”. Ed è proprio il forte senso di comunità la chiave di lettura di questa iniziativa. Le quattro associazioni si sono volute dimostrare vicine ai propri compaesani con una sensibilità non scontata, dimostrata anche attraverso la particolare attenzione prestata verso i bambini e i ragazzi del posto, ai quali sono state consegnate mascherine sanificabili e personalizzabili con colori per tessuti.

Non solo: le stesse associazioni hanno deciso di incrementare la propria quota di partecipazione all’iniziativa per offrire un aiuto concreto alle famiglie del paese in condizione di difficoltà economica (potenzialmente aggravata dal lock-down). La raccolta, alla quale ha voluto contribuire anche l’Azione Cattolica di Cese, sarà messa a disposizione per supportare chi è in condizione precaria, plausibilmente attraverso la Caritas parrocchiale. “Abbiamo deciso tutti insieme di fare un ulteriore piccolo passo”, scrive il gruppo di associazioni, “per cercare di aiutare la nostra comunità anche in questo modo”. Un insieme di intenti positivi che rappresenta davvero un bell’esempio di collaborazione, nel segno di una comunità che vuole stringersi attorno ai propri valori di fratellanza e solidarietà.

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