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Covid-19, Verì: “La Asl 1 non faccia fughe in avanti”

L'assessore regionale alla Sanità: "Stona l’iniziativa autonoma della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di scrivere alle altre Asl regionali richiedendo report e monitoraggi sull’occupazione dei posti letto".

“In Abruzzo l’emergenza Covid, fin dall’inizio, è stata affrontata in un’ottica di rete regionale sovra-aziendale e la mobilità dei malati è organizzata a livello centrale dal referente regionale per le maxi emergenze sanitarie. Trovo dunque una stonatura, probabilmente frutto della tensione degli ultimi giorni causata dalla recrudescenza della pandemia, l’iniziativa autonoma della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di scrivere alle altre Asl regionali richiedendo report e monitoraggi sull’occupazione dei posti letto. Ricordo, semmai ce ne fosse bisogno, che la Regione Abruzzo, come tutte le Regioni italiane, è inserita nel sistema nazionale che ogni giorno certifica l’occupazione dei posti letto ospedalieri”.

Lo precisa l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ricordando che il 9 marzo dello scorso anno è stata firmata una specifica ordinanza regionale (la n.3/20) che detta precisi criteri, e contestuali limiti all’autonomia gestionale singola, a cui le Asl devono attenersi per far fronte all’emergenza Covid.

“Un’organizzazione – puntualizza l’assessore – che ci ha permesso di far fronte a tutte le fasi della pandemia, compreso il picco dei mesi scorsi, quando il numero dei posti letto occupati in ospedale era di gran lunga superiore ad oggi: in area medica eravamo arrivati ad oltre 700 ricoverati e in terapia intensiva sono state sfiorate le 80 unità. In quell’occasione tutte le aziende fecero la loro parte, senza fughe in avanti e attenendosi alle indicazioni della Regione, riempiendo concretamente di contenuti il concetto di rete che spesso rimane solo sulla carta per logiche territoriali incomprensibili”.

L’ordinanza 3 del 9 marzo 2020 introduce, tra altro, quel principio di flessibilità nell’organizzazione sanitaria che consente alle Asl di attivare nuovi posti in emergenza, riconvertire e rimodulare interi reparti per far fronte alla pandemia, e appunto trasferire i pazienti in altre strutture del sistema sanitario regionale.

Sistema sanitario – ricorda ancora l’assessore – che è unico e a disposizione dell’intera comunità abruzzese, come è stato dimostrato sempre negli ultimi mesi, al di là delle polemiche politiche. Invito piuttosto i vertici della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila a concentrarsi sui tanti compiti e progetti che sono stati loro affidati. Un lavoro già molto gravoso e impegnativo, che non consente sicuramente di perdere tempo in ulteriori questioni che attengono ad altri”.

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