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Continua il botta e risposta sul trasferimento della Polizia Locale a Palazzo Torlonia: «Di Pangrazio cambia le carte in tavola»

«Giuseppe Di Pangrazio si è spogliato dell’abito istituzionale di presidente del Consiglio regionale e ha indossato la mimetica da campagna elettorale, schierando al suo fianco la Pro Loco, sempre più braccio politico dell’esponente Pd. Piuttosto che confrontarsi serenamente con l’amministrazione comunale, come faceva quando l’interlocutore era il fratello, Di Pangrazio ha scelto una sala del Palazzo Torlonia, peraltro nella disponibilità del Comune, per legittimare, senza alcun pubblico contraddittorio, una spregiudicata campagna di disinformazione».

«Quello che è grave – non usa mezzi termini, il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis – è che Di Pangrazio dimostri di non conoscere o piuttosto faccia finta di non conoscere gli atti che Consiglio e Giunta regionale hanno deliberato, assumendo reciproci impegni relativi alla gestione del Palazzo con contratto di locazione repertorio 47 del 22/12/2015, impegni che non possono certo essere modificati unilateralmente da comizi improvvisati”. “Tale scomposta presa di posizione ha fini ben diversi dalla strumentale difesa della valorizzare culturale del Palazzo, che nessuno e ribadisco nessuno ha mai messo in dubbio. La pretesa di riservare alla Regione, del resto, ben tre stanze ‘nobili’ nel palazzo ne è la conferma: le elezioni regionali si avvicinano e serve un presidio, ma non per il Comando della polizia locale – come Regione e amministrazione comunale hanno stabilito di comune accordo – bensì per il presidente del Consiglio regionale pro tempore».

«Attendiamo di leggere nel dettaglio il provvedimento di Giunta annunciato da Di Pangrazio in modo a dir poco irrituale, ma anche una matricola di giurisprudenza saprebbe che i contratti non possono essere modificati unilateralmente. Il Comune, facendosi carico di una ingente spesa, quantificata con delibera di consiglio comunale n. 68 del 21/12/2015 in 170mila euro l’anno (più Iva), tra manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione del parco e degli immobili, fitto di locazione e consumi delle varie utenze, può legittimamente decidere come utilizzare i locali destinati a uso ufficio, compreso il trasferimento del comando della polizia locale, come del resto consente il protocollo d’intesa sottoscritto tra gli enti, che fa riferimento a finalità di interesse pubblico, sociale e culturale e come certifica inequivocabilmente la corrispondenza a tal riguardo intercorsa tra Comune e Regione, in cui si ribadisce l’intesa su tale trasferimento con delibera del Consiglio regionale n. 25 del 1/3/2017 e di Giunta regionale n. 309 del 15/06/2017. Quel che appare più stravagante è che Di Pangrazio cerchi di cambiare le carte in tavola, malgrado i documenti ufficiali pregressi dicano esattamente il contrario. Un atteggiamento gravissimo, del quale renderò personalmente edotto il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, prima di assumere ogni azione a tutela dell’Ente. Allo stesso modo – conclude De Angelis – valuto inaccettabile che alcuni dirigenti della Pro Loco istighino con argomenti inconsistenti gli studenti, in grandissima parte minorenni, a manifestare contro l’amministrazione e anche in questo caso mi riservo, non soltanto di invitare i rappresentanti degli studenti a confrontarsi con noi, ma di riconsiderare, nel suo complesso, il rapporto del Comune con un’associazione che, a causa della sconsideratezza di pochi elementi politicizzati, è ormai distante anni luce dalle finalità statutarie che gli sono proprie».

Fonte: Sindaco Gabriele De Angelis

Foto di: Mattinate FAI

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