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Commissione Sanità: la rabbia dei sindaci non convocati

Una delegazione di 4 sindaci è stata convocata stamattina, per prendere parte alla Commissione Sanità, presieduta dal consigliere regionale di FD'I, Mario Quaglieri. La rabbia degli "esclusi".

Biometano, Mostacci scrive a Marsilio

Parlano gli esclusi. I sindaci che, nonostante abbiano avanzato una formale richiesta, non sono stati convocati alla seduta straordinaria di oggi, in Commissione Sanità, per parlare dell’H24 dei due Pronto Soccorso della Marsica, tutt’oggi ancora chiusi. “Ho aspettato fino ad ora, ma niente. Nessuna risposta alla mia richiesta di essere presente all’audizione in Commissione Sanità in merito alla riapertura dei presidi di Pescina e Tagliacozzo”, così si sfoga il sindaco di Collarmele, Tonino Mostacci, sui social.

“Una richiesta inviata da me il 5 giugno e rimasta inevasa. Credo che l’educazione istituzionale ed il rispetto verso i rappresentanti dei cittadini debba essere alla base di tutto, ma evidentemente non è così per tutti. Come possiamo noi riavvicinare i cittadini alla politica quando la politica si trincera e sfugge al confronto? Quando la politica decide autonomamente chi ascoltare e chi no? Quando è lei stessa che decide chi debbano essere gli interlocutori?”. Gli unici sindaci, della Marsica, che sono stati chiamati a prendere parte al tavolo della Sanità, per discutere della riapertura dei Pronto Soccorso di Pescina e Tagliacozzo, sono: il sindaco di Pescina Stefano Iulianella, il sindaco di Tagliacozzo, Giovagnorio (per territorio direttamente coinvolto) il sindaco di Magliano de’ Marsi e il sindaco di Balsorano, infermiera a livello lavorativo.

“Ne traggo le dovute conclusioni ma non si cede neanche un millimetro”, aggiunge Mostacci.

Interviene anche il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, anche lui non convocato in Regione: “Ho aspettato anch’io almeno una risposta per educazione istituzionale e purtroppo non hanno avuto il tempo per rispondere. Fortuna che qualche giorno fa hanno chiesto di essere tutte unite le istituzioni marsicane per far valere i nostri diritti! Io vado lo stesso – aggiunge l’ex assessore della Regione Abruzzo – starò fuori, non mi farà entrare ma sarò presente. Almeno così saremo uniti nella stessa battaglia”.

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