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Caso Cesaproba-Città di L’Aquila, Durastante: «Anche noi abbiamo il cuore rossoblù»

Tanto tuonò che piovve. Sembra non avere pace il Campionato 2018/2019 del Girone A di Prima Categoria, dove un nuovo caso è nato alle porte del match in programma per domenica 9 dicembre, valevole la 13esima giornata del Campionato, tra Cesaproba e Asd Città di L’Aquila. Questa volta, però, non è in gioco l’agibilità dell’impianto sportivo, ma, al centro della nuova ventilata polemica, fatta di post e precisazioni diffuse sul web, c’è il numero dei tifosi che potranno assistere, dagli spalti, alla gara.

 

 

 

Il primo nodo da sciogliere, in realtà, era legato esclusivamente alla possibilità effettiva di disputare la partita nell’impianto sportivo che ospita la società del Cesaproba, della capienza di 80 posti. Possibilità accordata dopo l’incontro, dello scorso 12 novembre, in Questura, con il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi. Dall’incontro il giudizio sull’agibilità di entrambi gli impianti situati sul territorio comunale di Montereale e la decisione, da parte della società del Cesaproba, di disputare la partita con Città di L’Aquila proprio al Campo sportivo di Cesaproba. L’unica tribuna dell’impianto ad oggetto consta di 80 posti, messi a totale disposizione della tifoseria ospite, da parte della società biancorossa. Un numero considerato, però, esiguo dalla dirigenza rossoblù, che ha deciso, quindi, di non attivare il servizio di prevendita dei tagliandi disponibili. Decisione, questa, comunicata attraverso un post pubblicato dalla stessa società dell’Asd Città di L’Aquila.

 

 

«In vista della partita Cesaproba-Città di L’Aquila, in programma il prossimo 9 dicembre, la società rossoblù comunica che non sarà attivato il servizio di prevendita dei biglietti. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che alla tifoseria rossoblù sono stati messi a disposizione settanta tagliandi. I biglietti, di conseguenza, saranno acquistabili esclusivamente al botteghino del campo sportivo di Cesaproba che sarà il teatro dell’incontro. La società del Città di L’Aquila, per via di questa situazione, desidera scusarsi anticipatamente con quei suoi sostenitori che non riusciranno ad assicurarsi il biglietto per assistere alla partita».

 

 

«Inizialmente, di comune accordo con la società del Città di L’Aquila, avevamo deciso di attivare regolarmente il servizio prevendita. Solo in seguito, senza alcuna comunicazione al nostro indirizzo, la società rossoblù ha autonomamente deciso di non attivare, come invece fin qui sempre fatto, il medesimo servizio. Per noi non cambia assolutamente nulla, da parte nostra il servizio sarà attivato a partire dalla giornata di mercoledì». Lo comunica alla Redazione di Info Media News il numero uno della dirigenza del Cesaproba, Mario Durastante. «Si tratta, e ci tengo a sottolinearlo, di un fatto storico per il Cesaproba, che affronterà alla pari Città di L’Aquila. Per noi è un sogno a tutti gli effetti. Motivo per il quale abbiamo anche deciso di personalizzare i biglietti riservati alla stampa», precisa ancora Durastante.

 

 

 

Il caso legato ai biglietti, però, non è tutto qui. Nella giornata di venerdì, infatti, una nota a firma del presidente Marco De Paulis, ha aggiunto altra benzina sul fuoco. «Non abbiamo mai chiesto biglietti omaggio ed abbiamo sempre pagato in ogni impianto, anche quando siamo stati ospitati nel nostro stesso stadio. Ringrazio la società del Cesaproba, ma spero che possano utilizzare in modo migliore i biglietti offerti in omaggio». Una precisazione, questa, che tiene a puntualizzare anche Durastante: «Siamo stati noi, di nostra spontanea volontà, ad offrite tutti i 78 tagliandi (2 degli ottanta sono riservati alla stampa ndr.) gratuitamente alla società, poiché è sempre stata nostra abitudine ospitare gratuitamente le tifoserie locali. Ritengo superflua la precisazione da parte del Presidente De Paulis, ma comunque non è mia intenzione, nella maniera più assoluta, fare polemica».

 

 

La limitata capienza dell’impianto sportivo di Cesaproba è stata, però, nuovamente chiamata in causa dal Presidente De Paulis nel seguito della nota datata venerdì 30 novembre. «Sarebbe bastato organizzare l’incontro in un campo più consono, non alla nostra squadra la quale con umiltà affronta ogni sfida, ma alla presenza dei numerosi tifosi che vorrebbero seguire la Valorosa. Per questo è nostra intenzione rifiutare l’ingresso alla struttura allestita, perché mai vorrei fare favoritismi alla dirigenza a danno dei tifosi. Dato che, come da molti detto, è un onore ospitare e giocare con la squadra del Capoluogo, almeno si onorino i suoi tifosi».

 

 

Una nota alla quale non ha avuto seguito alcuna replica da parte del Cesaproba, con la società biancorossa che comunque, dopo la comunicazione della mancata attivazione del servizio di prevendita da parte dell’Asd Città di L’Aquila, aveva reso nota la possibilità, per chi non fosse riuscito ad acquistare il tagliando, di assistere gratuitamente al match dalla parte immediatamente esterna al campo, sul lato adiacente alle recinzioni. Il Presidente Durastante, a tal proposito, dichiara: «Tra i nostri stessi ragazzi, i ragazzi di Cesaproba, comunità di 400 anime o poco più, ci sono ultras dell’Aquila. Siamo anche noi tifosi dell’Aquila e lo siamo sempre stati, perché L’Aquila è la nostra città. Abbiamo fatto tutto quanto era in nostro potere. Più di questo come dobbiamo onorare i tifosi?». (k.s.)

 

 

 

 Foto di: atuttocalcio.tv

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