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Capistrello: rifiuti a cielo aperto, la rabbia del sindaco

Ciciotti: "L'inciviltà di alcuni cittadini non conosce limiti". Ogni 15 giorni, la zona dei campetti, lungo la strada verso Cese, viene puntualmente invasa da immondizia abbandonata là, senza ritegno. "Le foto trappole non bastano più".

“Ieri, – avverte il sindaco – abbiamo provveduto, ancora una volta, come avviene ormai di frequente, a rimuovere i rifiuti accumulati in corrispondenza dei campetti“. Il primo cittadino di Capistrello, Francesco Ciciotti, si dice profondamente rammaricato della situazione incresciosa, che riscontra ogni 15 giorni, tra l’altro, sul suo territorio. Ogni 15 giorni, la zona dei campetti – oggetto, per giunta, di un intervento di riqualificazione programmato a breve – viene presa di mira con triste costanza dai cosiddetti incivili, che vi lasciano rifiuti di ogni genere, come si evince anche dalla foto postata sui social, risalente alla giornata di ieri.

“Oltre, quindi al danno economico, che la comunità deve sopportare per l’allontanamento dei rifiuti, c’è la beffa del danno ambientale. Solo le foto trappole a quando pare non sono sufficienti. Mi rivolgo a quei cittadini onesti, per invitarli a denunciare questi criminali”, dice il sindaco, molto duro.

Sono state elevate multe nel corso del tempo, anche salate, ma la situazione di disagio ambientale non si arresta. Il sindaco lancia un appello alla cittadinanza. “Tutti collaborativi: bisogna stanare coloro che non rispettano l’ambiente”. La cifra che il Comune di Capistrello deve sopportare per dare il via ad operazioni di ripulitura di questa tipologia, ammonta a circa 100 mila euro all’anno.

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