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Cambiamenti climatici, parola agli specialisti del settore

Colizza: "Urgono azioni drastiche per scongiurare il disastro climatico"

Emergenza clima e impatto sulla salute: parola agli specialisti. Comune e Rotary “accendono” i riflettori -in sede locale- su un tema cruciale per il pianeta, in primis per le future generazioni, al centro dell’agenda internazionale anche attraverso gli appuntamenti del G20 di Roma e del Cop 26 di Glasgow.

L’argomento sarà oggetto di un confronto tra studiosi di grande rilievo scientifico e divulgativo al Castello Orsini, in agenda l’11 dicembre al Castello Orsini (a partire dalle 10), indirizzato ai giovani delle scuole, gli appassionati del tema e più in generale a coloro che hanno a cuore la salute del pianeta.

“Tanti popoli, a tutte le latitudini”, afferma l’assessore alle politiche sanitarie, Maria Teresa Colizza, ideatrice del convegno organizzato in partnership dal Comune e dal Rotary club presieduto da Federico Piccone, “stanno vivendo sulla propria pelle gli effetti dell’aumento delle temperature. Tratteremo proprio di questo in modo rigoroso da un punto di vista scientifico ma anche, mi auguro, con attenta capacità divulgativa per parlare alle giovani generazioni che, per fortuna, sono già molto attente all’argomento. Ora sono necessarie azioni drastiche e cambiamenti radicali delle nostre società per scongiurare un vero e proprio disastro climatico”.

Si partirà con una panoramica generale dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana grazie alla relazione del dottor Aldo Di Benedetto, componente comitato scientifico ISDE (associazione medici per l’ambiente) per poi lasciare spazio a un focus sulle acque curato da Luca Lucentini, direttore del reparto qualità dell’acqua e salute del dipartimento ambiente e salute dell’istituto superiore di Sanità.

Si andrà poi al riflesso sulla dimensione locale trattato dall’intervento della responsabile della divisione REMHI della fondazione centro Euro-mediterraneo, Paola Mercogliano.

Prima di lasciare spazio al dibattito concluderà Piero Di Carlo, professore associato di fisica del sistema terrestre, dell’università G. D’Annunzio di Chieti, che entrerà nel merito delle conseguenze sull’agricoltura e sulle produzioni di eccellenza abruzzesi. Appuntamento, quindi, per sabato 11 dicembre, al castello Orsini, messo a disposizione dall’amministrazione Di Pangrazio per un’analisi seria e concreta, utile per prepararsi alle sfide ed ai rischi futuri già di “scottante” attualità.

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