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Autorità bacino, Pietrucci: basta con scaricabarile

Il consigliere del Pd: " Inefficienza amministrativa, una carenza organizzativa che genera disagi"

“Quando si mette il dito su un problema, una inefficienza amministrativa, una carenza organizzativa che genera disagi, contraccolpi e gravi conseguenze per la comunità, la Regione spesso ricorre alla più stantia e ipocrita delle giustificazioni: è colpa di altri- Con questo stile, il sottosegretario D’Annuntiis risponde alle critiche che ho sollevato sulla paralisi che si registra nel rilascio delle autorizzazioni da parte dell’Ufficio Piani di Bacino, scaricando le responsabilità esclusivamente sul Ministero della Transizione Ecologica. Sappiamo bene che c’è una corresponsabilità istituzionale. Ma la verità è che: prima ancora che io sollevassi la questione, molti altri (professionisti, Amministrazioni comunali, Enti, imprese) avevano denunciato questo intollerabile stallo, nella completa indifferenza della Regione Abruzzo; a fronte di una qualunque difficoltà, il compito della Pubblica Amministrazione è intervenire immediatamente con proprie azioni, risorse, procedure e personale dedicato per fronteggiare la situazione. Come ho ricordato a titolo di esempio, nella precedente legislatura si riuscì a potenziare le attività del Genio Civile, ricorrendo a tecnici esterni convenzionati per gestire la gran mole di pratiche della Ricostruzione post-sisma (oltre che, più in generale, le procedure autorizzative legate all’assetto idrogeologico) con un intervento amministrativo e finanziario straordinario. Insomma, evitammo di dare la colpa al terremoto, e potenziammo corposamente gli Uffici. Oggi invece, D’Annuntiis vanta come un impegno addirittura “superiore” al proprio ruolo, l’aver offerto alla struttura dell’Autorità Distrettuale nazionale addirittura una sede (un paio di stanze, immagino) un proprio funzionario e una propria posizione organizzativa. Perbacco che sforzo. Se poi le autorizzazioni continuano a non arrivare, pazienza: si darà la colpa ad altri. In realtà la soluzione c’è: bisogna confermare le risorse (circa 240.000 euro annui) per la Convenzione con Abruzzo Engineering ed affiancare all’articolazione territoriale della Autorità di Distretto, le figure tecniche e professionali per la gestione efficiente delle pratiche autorizzative. Al distratto D’Annuntiis ricordo che quella Convenzione si è “dimezzata” a luglio e si è conclusa a settembre. Ed oggi Abruzzo Engineering assicura la presenza di tre collaboratori anche in assenza della specifica Convenzione. Questo è il concreto impegno che spetta alla Regione. Perché con lo scarica-barile non si risolverà mai niente”. Così in una nota il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. (

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