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Ancora sull’Urban Center, si esprime Eligi: «Nessun dubbio sulla possibile validità della persona, ma sull’opportunità ed il metodo sì»

Non si arrestano le dichiarazioni sulla recente nomina di Di Micco, ex assessore della Giunta De Angelis ed ex presidente del Gal Terre Aquilane, a timoniere dell’Urban Center di Avezzano, il più grande think tank che la città abbia visto, stando alla carta ambiziosa. «Premesso che come già espresso durante il Consiglio Comunale, ritengo che nell’istituzione dell’U.C.A. sia insita una contraddizione di fondo: il progetto dell’Urban Center di Avezzano viene ideato e pubblicizzato da questa Amministrazione come strumento di democrazia partecipata nonché quale centro propulsore di idee innovative per il futuro della Città, ma è evidente che la stessa Amministrazione abbia realizzato l’idea progettuale prescindendo completamente dalla più elementare dialettica interna a tutte le parti politiche che compongono l’assise cittadina, nonché da un confronto preventivo con cittadini, associazioni, enti e istituzioni, attori economici e sociali della città direttamente interessati al progetto in parola. Dal modus operandi dell’Amministrazione emerge una sua evidente distanza rispetto alla comunità amministrata nonché la completa intolleranza da parte della maggioranza nel condividere progetti e scelte non soltanto con l’opposizione, ma anche con i cittadini, che, in democrazia, sono i principali attori per la tutela degli interessi di Città». Così si esprime in una nota diramata alla stampa, il consigliere comunale del M5S Francesco Eligi, che ha recentemente presentato un’interrogazione sulla fresca nomina all’Urban CenterAvezzano di Di Micco.
«La nomina del Signor Di Micco – afferma nella nota Eligi – a presidente dell’Urban Center di Avezzano è avvenuta senza tener conto ancora una volta delle compagini sociali cittadine che ne rappresentano gli attori principali. Visto che le libere associazioni sono ampiamente normate a partire dalla Carta Costituzionale, ma l’U.C.A. non sembra trovare alcuna collocazione tra quelle previste dall’ordinamento italiano, interrogo il sindaco sull’opportunità della nomina del signor Di Micco a coordinatore dell’UCA, senza alcun coinvolgimento delle associazioni che ne rappresentano la base fondante, optando per una nomina di chiaro stampo politico e non di una scelta super partes come invece andrebbe fatto; il signor Di Micco è un esponente dell’UDC che durante le elezioni ha appoggiato la candidatura di Di Pangrazio, mentre poi, entrato a far parte della maggioranza di De Angelis, in questa ha avuto un ruolo politico da Assessore; sul rispetto del D.Lgs.39/2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190); se risulta vero che l’incarico al signor Di Micco non comporti alcun compenso e/o rimborso spese a carico dell’Amministrazione comunale», questo il contenuto della nota rivolta alla stampa e alla popolazione.

Fonte: Francesco Eligi, M5S Avezzano

 

Foto di: InfoMediaNews 

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