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Abuso e truffa, chiesto rinvio giudizio sindaco Rivisondoli

Si tratterebbe secondo la Procura di intera struttura alberghiera realizzata con una serie interventi edilizi dal 2012 al 2016 in violazione e di norme edilizie ed urbanistiche, che, da un magazzino preesistente su area di mq 265 con volume di circa mc 1176,82, con una serie di serie di DIA, hanno portato a edificare un complesso ricettivo denominato 'Relais Assunta Madre', su area di mq 1140 con volume di mc 3190.

San Raffaele Sulmona: aperto fascicolo in Procura

La Procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Roberto Ciampaglia, sindaco di Rivisondoli e altri 5 imputati.

I reati contestati dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli al sindaco Ciampaglia Roberto sono di abuso edilizio, abuso di ufficio continuato, truffa ai danni della regione per il conseguimento di finanziamento pubblico.

Per la Procura Ciampaglia viene definito quale dominus, socio occulto, e amministratore di fatto della Royal Immobiliare srl: secondo le indagini avrebbe realizzato un hotel resort nel centro abitato di Rivisondoli, Comune di cui è sindaco, mediante una serie di abusi edilizi, in concorso con gli amministratori formali della società legati al sindaco e ritenuti prestanomi.

Si tratterebbe secondo la Procura di intera struttura alberghiera realizzata con una serie interventi edilizi dal 2012 al 2016 in violazione e di norme edilizie ed urbanistiche, che, da un magazzino preesistente su area di mq 265 con volume di circa mc 1176,82, con una serie di serie di DIA, hanno portato a edificare un complesso ricettivo denominato ‘Relais Assunta Madre’, su area di mq 1140 con volume di mc 3190.

Per queste opere abusive la società del sindaco Ciampaglia – si legge sull’Ansa – ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di 150 mila euro: da qui deriva anche la contestazione di truffa aggravata.

Al sindaco Ciampaglia sono contestati altri reati: abuso di ufficio per aver violato il dovere di astenersi e favorito se stesso e la sua società, deliberando assieme al consiglio comunale vendite di aree comunali alla Royal Immobiliare da destinare a parcheggio dell’hotel, e per aver ceduto in uso trentennale con canone annuo di favore altra area parcheggio dopo averla fatta pavimentare a spese del comune.

Al sindaco è contestata una ulteriore ipotesi di abuso di ufficio in relazione alla riduzione del canone di locazione dei locali di proprietà del Comune destinati a bar in piazza Garibaldi, in favore della società a cui lo stesso sindaco Ciampaglia sarebbe interessato.

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