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Abbandono animali: una storia a lieto fine

L’abbandono di animali domestici, oltre ad essere un reato, diviene particolarmente odioso quando effettuato senza dare possibilità alcuna di sopravvivenza

A seguito di una segnalazione di un turista di passaggio alla Centrale Operativa per un abbandono di cane in un’area montana, in località San Germano di Pacentro, posta a circa 1200 metri di quota, i Carabinieri della competente Stazione CC “Parco” sono intervenuti trovando sul posto una cucciola di pastore abruzzese malnutrita e spaventata, inavvicinabile per l’evidente timore dell’uomo.

È iniziato così un periodo, durato più di 2 mesi, in cui i militari si sono presi cura del cane, rinominato poi Germana. Le hanno portato da mangiare, costruito un momentaneo riparo dalle intemperie e soprattutto si sono prodigati per abbattere la sua naturale diffidenza.

È grazie alla cura e al tempo dedicatole dall’Appuntato Massimo Marcantonio che, fuori dal servizio e con estrema pazienza, grazie all’intermediazione del suo cane, è riuscito a conquistare la fiducia di Germana, che la storia è a lieto fine.

La cucciola infatti dopo due mesi si è finalmente lasciata avvicinare e prendere dall’Appuntato che la sta ora tenendo in stallo in attesa della sua adozione.

L’abbandono di animali domestici, oltre ad essere un reato (punito dall’arresto fino a 1 anno o ammenda da 1000 a 10000 euro), diviene particolarmente odioso quando effettuato senza dare possibilità alcuna di sopravvivenza come in questo caso, dove la cucciola non sarebbe certo resistita alla severità del clima e
alle aggressioni della fauna selvatica.

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