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A Trasacco si corre anche di notte: la bellezza dello sport, domani, sarà a luci spente

Trasacco non dimentica i suoi uomini, che, durante la loro vita vivente, tanto hanno dato e diedero alla patria comunità. I corridori marsicani, questa volta, non solo si dovranno munire di autocontrollo, sprint personale, tuta e scarpe da ginnastica, ma anche e soprattutto di fiaccole accese per il tragitto in notturna. Avrà luogo domani sera, infatti, a partire dalle ore 20 e 30, l’appuntamento con la 36esima edizione della notte bianca del podismo competitivo e memore al tempo stesso, ossia della corsa più vecchia d’età in assoluto della Provincia dell’Aquila. Il Comune di Trasacco, quindi, offrirà agli atleti dell’Asd ‘Plus Ultra’, a capo dell’organizzazione della corsa stessa, il suo centro storico prezioso, per la realizzazione di una manifestazione che intinge il suo senso di vitalità, almeno da 22 anni a questa parte, nel ricordo di un grande artista trasaccano, pittore di genialità e uomo magnanimo, ossia il cavaliere Elgizio Cancelli. La ‘Notturna Trasaccana’ è lo sforzo fisico e mentale positivo compiuto di notte, prima che avvenga la quotidianità della luce del giorno.

 

14022098_10154379527253771_174773633978474453_nSi tratta di una corsa podistica a premi, ossia è previsto un primo posto e, quindi, una medaglia da consegnare al vincitore, anzi un vero e proprio trofeo artefatto a mano dal figlio del cavaliere Cancelli in persona: un’opera prima, uguale a nessun’altra, che verrà affidata, dritta dritta, tra le braccia del primo arrivato della corsa in notturna. Il figlio del Cavaliere, di nome Mauro Cancelli, quindi, oramai da 22 anni, si prende sulle spalle, l’onere e l’ònore di dar vita allo scettro dell’eletto, in maniera del tutto gratuita ed artigianale.

 

La gara podistica, dispiegata su 9 chilometri totali, quindi, varrà anche come 22esimo Memorial in nome del cavaliere Elgizio Cancelli. Più di 100, per ora, sono i partecipanti conteggiati per la corsa in notturna, ma, molto presumibilmente, il numero di questi tenderà a salire ancora, prima di arrivare a domani sera. Il luogo di partenza della corsa è la Piazza San Cesidio, quindi, all’ombra stessa della storica Basilica locale. «Tanto tempo fa – spiega Alvise Di Salvatore, presidente della ‘Plus Ultra’ ed ideatore della corsa in nottetempo – abbiamo incominciato a realizzare questa corsa di notte, unicamente per il gusto suggestivo che avrebbe potuto trasmettere a chi l’avesse praticata. Di notte, infatti, – continua – il centro di Trasacco subisce quasi una metamorfosi completa: illuminato esclusivamente dalle luci delle finestre delle dimore degli abitanti di Trasacco, il centro antico acquista il vestito di un paese magico, onirico quasi. Senza contare, poi, l’utilizzo delle fiaccole durante la corsa podistica: davvero enigmatica la luce che si intravvede, a spicchi, fra le ombre della sera», afferma. Solo 3, saranno i chilometri percorsi a giro, per un totale di strada calpestata pari a 9 chilometri totali. Via Muzio Febonio, Via Roma (sia in entrata che in uscita), percorrendo poi la parte bassa del paese, Via Monte Velino ed, infine, Via della Concezione: queste saranno le tappe solide e prestabilite della notte bianca della corsa trasaccana.

 

14068284_10205235228759289_6707532399229569789_n«E come in ogni manifestazione sportiva che si rispetti,  – aggiunge Alvise Di Salvatore – anche in questo caso, vi sarà chi parteciperà alla corsa per arrivare e chi per vincere. Verranno premiati i primi 5 posti assoluti, sia maschili che femminili, e di ogni categoria». La corsa mista, quindi, aperta tanto ad atleti maschi quanto ad atlete femmine, non prevede il limite minimo di età per la partecipazione, «ma – spiega ancora il presidente della ‘Plus Ultra’ – tutti gli atleti e non atleti partecipanti dovranno essere in regola con la documentazione sanitaria per poter prendervi parte degnamente». Negli oramai lontani anni Sessanta, una stella a sei punte, totalmente realizzata in ferro battuto, fu collocata sul Monte Labbrone. Era la stella di Elgizio Cancelli, padre dell’artista attuale vivente, che volò, come una rondine, sulle ali metalliche di un elicottero dell’Esercito sulla parte abitata di Trasacco. Oggi, la parte abitata, grazie ai ritmi di una corsa voluta di notte, vola assieme al suo ricordo immortale.

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